Regia di James DeMonaco vedi scheda film
La Notte della Delusione. Delusione come al solito amplificata da un certo quantitativo di aspettative. Aspettative create nell’arco di una sola Notte.
Ok, abbandoniamo subito qualsiasi intento di recensione poetica, perché certo il film non la merita. Le famose anteprime di mezzanotte americane avevano decretato a sorpresa un successo inaspettato per un horror indipendente a basso budget. La conferma è arrivata poi dai risultati al botteghino del week end di apertura, al punto che i produttori hanno subito iniziato ad urlare “Al sequel! Al sequel!”. E va bene, andiamo allora a vedere questo film, che in tutta onestà avrei altrimenti saltato (la settimana cinematografica tedesca era assai ricca, in quella italiana c’è meno scelta…). Una locandina per nulla accattivante né inquietante, una sinossi che per quanto originale potesse apparire non dava adito a spunti d’interesse che andassero oltre l’idea di partenza, un trailer che non era poi così scoppiettante e una tag line che… va bè, ribadiva la sinossi. Sintomo che c’era poco da dire. Molto bene, significa allora che la realizzazione sarà grandiosa, se no non si spiegano i 34 milioni di dollari di quel week end.
Per farla breve, la prima impressione era quella giusta: presentazione scadente, risultato scadente. La sceneggiatura esaurisce le idee subito dopo il prologo (indovinate? Un voce al telegiornale… legge la sinossi!), affidando i rimanenti 75 minuti del film a relazioni interpersonali noiosissime e banali scene di suspense e salti dalla sedia non efficaci, dovuti questi ad una regia che definire “inesperta” sarebbe un complimento (visto che non è un’opera prima). Il tutto infarcito da una retorica sull’uso delle armi e una certa moralità America che, oltre a non poter far altro che indignarci senza toccarci a causa dell’Atlantico, è una critica riferita ad un’insussistente ambientazione distopica.
Il regista ci prova continuamente a inquietarci, a metterci sulle spine, a spaventarci. Ma sono tutti trucchetti e maschere già viste. Interpretazioni robotiche da recita di fine anno. Azione e Make-up affidati/mistificati dal montaggio. Colpi di scena a cui non siamo minimamente interessati. Un fallimento su tutti i fronti. Che tuttavia non merita di essere deriso o insultato (votandolo con una sola stella per esempio), ma solo registrato. Il Box office americano infatti è crollato rapidamente nelle settimane successive (il passaparola funziona anche al contrario). Rimane comunque un incasso complessivo (63 milioni USA), sufficiente ad ignorare le critiche, quindi aspettiamoci un’altra Notte del Giudizio.
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