Regia di Nat Faxon, Jim Rash vedi scheda film
Sorrisi ed emozioni si combinano alla grande nel curato amalgama dolceamaro.
Esordiscono dietro la macchina da presa Nat Faxon e Jim Rash, vincitori di un Oscar (condiviso con Alexander Payne) per la sceneggiatura di Paradiso amaro. Questo progetto da loro condotto in autonomia è una nitida riprova dell'abilità dei due nel dipingere i personaggi, nello studiarne i moti dell'anima, nel costruire l'interazione tra di essi: la compassione per l'intimo dolore dell'avvilito e riservato protagonista, interpretato dal giovanissimo Liam James, scatta istantanea, proprio come accade per la simpatia verso il pirotecnico dipendente – l'amichevole Sam Rockwell – del parco acquatico dove il ragazzo si rifugia per combattere la tristezza o la sua idiosincrasia nei confronti del cinico patrigno (le cui fredde vesti sono indossate da un ottimo Steve Carell). Le riprese non rilucono certo d'inventiva, ma sorrisi ed emozioni si combinano alla grande nel curato amalgama dolceamaro, le diverse situazioni messe in scena sono sempre quelle giuste (l'umiliante conversazione iniziale in automobile, l'incontro fortuito alla consolle di Pac-Man, il diverbio fra Carell e la delicata moglie Toni Collette sullo svolgimento del gioco da tavolo), gli attori sono diretti come Dio comanda e il finale aperto è di fine grazia. Sia Faxon che Rash compaiono nel film in qualità di altri due operatori dell'acquapark. Va confrontato con l'altrettanto coinvolgente Adventureland.
Musica originale di Rob Simonsen.
♥ Film OTTIMO (8) — Bollino VERDE
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