Regia di Simon Barrett, Adam Wingard, Eduardo Sánchez, Gregg Hale, Timo Tjahjanto, Gareth Huw Evans, Jason Eisener vedi scheda film
Found footage a manetta, chi è allergico lasci perdere. A differenza del primo qui il tasso di mal di testa è notevolmente inferiore: cresce la qualità audio-video ma purtroppo cala molto la creatività. Ormai si sente puzza di antologia per l'incapacità degli autori di mettere insieme una storia che tenga più di un'ora di trama. Il livello d'irrealismo di certi incipit è tale che quello d'inquietudine finisce sottoterra (tradotto: non ci credi nemmeno per due secondi) minando tutto il senso tecnico dell'operazione.
La recitazione del detective-uomo è patetica. Non spiego per non spoilerare.
Nel complesso, un passo indietro.
Coppia di detective (diciamo marito e moglie) a caccia di uno studente scomparso recupera diverse VHS dal contenuto inquietante, e partono gli episodi: tizio con protesi oculare vede i morti, troupe televisiva ospite di una setta orientale vede un macello, ciclista nel bosco vede gli zombi, gruppo di ragazzini stupidi in casa delle vacanze viene massacrato dagli alieni e detective idiota, alla fine, trova lo studente (ma era meglio di no).
Troppo sangue inutile e realismo azzerato sono la morte del found footage: sarebbe meglio che i ragazzi lo capissero, invece di insistere.
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