Regia di Sophie Fiennes vedi scheda film
È veramente solo di cinema che Slavoj Zizek ci parla, con trascinante passione, per le due ore e mezza di The Pervert’s Guide to Cinema? Forse no. Piuttosto, il cinema, nelle mani di questo geniale filosofo, diventa un mezzo per mettere a nudo i sistemi dell’immaginario, i regimi fantasmatici che soggiaciono alla costituzione dell’individuo.
Zizek, nelle sue analisi, predilige determinati autori – Tarkovskij, Lynch, Hitchcock, Chaplin, Kieslowski -: registi che, come egli stesso argomenta, utilizzano un mezzo più forte e attuale delle parole: le forme. Non sono i semplici plot, ma le inquadrature, i temi ricorrenti, l’uso della voce e del sonoro, le location, a svelarci qualcosa in più sulla realtà: poiché, secondo Zizek, è proprio l’immaginario ad essere «più reale del reale».
Il metodo speculativo prediletto dal filosofo consiste nel ribaltare la domanda che ci si deve porre, o, per essere più precisi, di porsi piuttosto quella domanda implicita, scontata, che spesso racchiude il vero nucleo della questione. Ed è così che gli happy end dei film di Chaplin si aprono a letture inquietanti, o che i film di Lynch assumono una densità morale prima d’ora ignorata.
Gli strumenti prediletti da Zizek nelle sue analisi sono gli stessi della sua formazione: la psicanalisi freudiana (e lacaniana) e l’analisi filmica di stampo semiologico [Robert Stam, nel suo Teorie del film, pone l’autore come massimo esponente della cosiddetta “semiotica riveduta”. cfr Teorie del film, vol. 2, pg: 238-240]. Punti di vista che possono, a volte, sembrare forzati – la scissione Io-SuperIo-Es applicata ai fratelli Marx – ma che invece, evitando un pregiudizio affrettato, permettono allo spettatore di cogliere aspetti profondi, nascosti spesso proprio dalla loro eccessiva evidenza.
Zizek si cala nella sua guida “perversa” attraversando set e chroma key che riproducono le ambientazioni dei film stessi: non solo una divertente trovata per “dinamizzare” la visione del film, ma anche un monito allo spettatore per ricordarsi che la realtà e l’immaginario non sono elementi separati, ma ingranaggi fondamentali di una stessa essenza.
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Questo era uno di quei film che mi parevano molto interessanti e che purtroppo ho perso al festival di Torino. La tua analisi pare proprio confermarlo, ciao!
ciao @roger! anche io mi ero confuso: al TFF è stata data la seconda parte di Pervert's Guide to CInema, cioè Pervert's Guide to Ideology, che ha visto @yume. Io purtroppo l'ho perso... ti consiglio comunque, se riesci, di recuperare anche questo primo capitolo... è veramente interessante. Un saluto!
Cavolo... hai ragione, tanto più che questo film è del 2006. Siccome il titolo era molto simile (volutamente, facendo parte dello stesso progetto filmico) mi son confuso. ;-) Son certo che siano entrambi interessanti come dici, cercherò di porre rimedio. Ciao!
lo stanno dando su LAEFFE a spezzoni...ho visto le prime 2 parti...certamente ci sono alcune interpretazioni interessanti ed inedite di scene famose dei film...però forse il limite del filosofo è quello di leggere qualsiasi questione da una prospettiva prettamente erotica/psicanalitica, e senza entrare troppo nei dettagli dell'analisi filmica...un saggio un po' debole, a tratti deludente, altre volte illuminante...forse GP all'Ideologia è più riuscito...un saluto.
Ed, mi sono mangiato le mani che non prendo LaEffe... perché Guida perversa all'ideologia devo ancora recuperarlo! Certo, il "metodo zizekiano" può risultare molto parziale, ma io non lo prenderei - come la filosofia in generale - come un dogma, quanto, piuttosto, come una delle possibili prospettive o chiavi di lettura (del film e del cinema). Poi sicuramente l'esposizione non in forma scritta di molti concetti può risultare un po' affrettata e semplicistica, ma ha di certo il pregio di proporre, in maniera seducente, originale e a volte geniale, l'analisi filmica. Ciao, e grazie del passaggio :)
Entusiasmante! L'ho visto da poco.
Sì sì... io invece, finalmente, sono riuscito a vedere Guida perversa all'ideologia.. anch'esso assolutamente godibile e stimolante :)
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