Regia di Shawn Levy vedi scheda film
Abili piazzisti vecchio stampo, ben ancorati al Sogno Americano (con tutte le sue contraddizioni) e mai completamente risolti, i quarantenni (and something) Nick e Billy perdono il loro lavoro e sono costretti a reinventarsi. L'occasione sarà uno stage presso Google, nel quale i due si infiltreranno, ritrovandosi circondati da ragazzi hi-tech, ma con pochissima esperienza di vita vissuta.
Il regista canadese Shawn Levy (per il quale confesso garbata ancorché marcata idiosincasia) dirige un imbarazzante spot pubblicitario per l'onnipotente e onnipresente motore di ricerca, mascherato da ridanciano (almeno nelle intenzioni) confronto generazionale tra due boomers (che in realtà apparterrebbero alla Generazione X, ma che ragionano e si comportano in maniera a dir poco antidiluviana) e un gruppo di ipertecnologici millenials. Sullo sfondo, la società americana prostrata, ma non arresa alla pesante crisi economica dei primi anni '10. Purtroppo, esaurita la (modesta) spinta propulsiva del prevedibile canovaccio, Gli Stagisti si rivela drammaticamente incapace di strappare una mezza risata. La coppia Vaughn-Wilson, ampiamente rodata nello spassoso Due Single a Nozze, qui non imbrocca una gag manco per sbaglio, scarsamente coadiuvato da un mediocre cast di contorno, nel quale si rivelano esornativi anche alcuni trascurabili cameo, come quello di Will Farrell.
Una noia mortale: 3/10.
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