Regia di Terry Cunningham vedi scheda film
Indiana Jones dei poveri di allucinante lunghezza (3 ore!), se ho ben capito derivante dall'unione di due puntate di una miniserie TV e presumo prodotto col contributo del Ministero del Turismo del Perù o qualcosa del genere.
Di solito con film del genere dico "buono per passare una serata disimpegnata", ma qui ho fatto una fatica enorme ad arrivare alla fine.
Il film parte bene, con scorci del Peru e di Cuzco e con un inseguimento "classico", continua bene col l'"apparizione" della cosa migliore del film, Natalie Martinez, poi si spegne rapidamente, tempo 30 minuti. I rimanenti 150 oscillano tra grottesco (la tribu "amazzonica", mio Dio, la tribù, con lo sciamano che sembra Fantozzi ...) e noia.
Ci sono tanti cattivi, il più cattivo di tutti è così grezzo che sembra delineato da uno sceneggiatore di sette anni.
L'"eroe" del caso è senza infamia nè lode, tutto sommato.
Il personaggio "comico" di Gordon è, come il 90% dei personaggi comici in questa parte, sopportabile solo per dieci minuti (anche se si è visto pure di peggio, tipo l'Al Giordino dell'infelice "Sahara" con McConaughy che faceva Dirk Pitt, rendendone bene almeno l'antipatia).
La "bonazza" della storia, una volta tanto, è "bona" davvero. E alla fine, nella storia c'è un unico "tesoro" (o "tesssoro" ...), il didietro della Martinez (notevolissimo anche da coperto).
Il resto sa tutto di già visto, fatto pure meglio (anche senza scomodare la serie di Spielberg).
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