Regia di James Ponsoldt vedi scheda film
La spensieratezza dell'essere giovani, quando un carattere esuberante, unito ad una certa prestanza fisica, contribuiscono a rendere tutto bello, allegro e divertente e a farti sentire il mondo sotto i tuoi piedi: salvo poi accorgerti che i pilastri che sorreggono la tua sfacciata visione ottimista, si possono sgretolare da un momento all'altro quando una piccola grande delusione conferma quello che altri ti avevano gia' cercato di dirti. Sutter vive allegro, sicuro di sé il suo ultimo anno di liceo, e quando viene lasciato dalla sua ragazza dopo una incomprensione quando quest'ultima lo becca in macchina con una coetanea, mentre e' in attesa del suo amico nerd intento ad acchiappare la sua prima pollastrella, il ragazzo non si dispera troppo. Anzi cerca di trovare subito un rimpiazzo da manipolare a suo piacimento. Ma Aimee, una ragazza seria e laboriosa, di cuore e pronta ad amarlo seriamente ben al di la' dei limiti fatui e leggeri dell'eta' che li caratterizza, saprà far maturare quel ragazzone spensierato ed ottimista inguaribilmente ed irriducibilmente propenso a sorvolare sulle asperità e gli ostacoli che la triste quotidianità ci pone innanzi. Un piccolo gradevole film indipendente, leggero ma di contenuto, incentrato piu' seriamente di quanto voglia apparire su una maturazione consapevole di un adolescente che trova nella spensieratezza e nella comunicativita' lo strumento efficace e concreto per lasciarsi alle spalle drammi e delusioni di una vita fatta di quotidianita' e piccole meschinerie. Una piccola produzione nobilitata da un cast di un certo rilievo, a partire dal giovane protagonista Miles Terrer, belloccio simpatico e solare, già attore di una certa esperienza con esordio poco piu' che bambino anni addietro nel bel film di John Cameron Mitchell, Rabbit Hole e protagonista del fresco vincitore al Sundance appena concluso, "Whiplash"; per non parlare di Brie Larson, bionda ottima protagonista premiata a Locarno 2013 per l'ottimo Short term 12, di Kyle Chandler e Jannifer Jason Leigh, nei panni rispettivamente di un padre egoista e irresponsabile e di una madre dura, pessimista ma realistica. Shailene Woodley, dolcissima ed intensa, già vista in Paradiso Amaro, è infine una Aimee che parte in sordina, arrendevole e data per perdente, ma che sbaraglia tutto e tutti con la sua contagiosa voglia di serenità e correttezza che non demordono né cedono nemmeno di fronte alla realtà dei fatti.
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