Regia di David Lowery vedi scheda film
David Lowery, classe 1980, scrive e dirige questo suo esordio nel lungometraggio con idee chiare e stile preciso. La storia è semplice e classica: una coppia, un colpo sbagliato, il carcere per lui, la maternità per lei che poi cerca di rifarsi una vita, il ritorno del passato a chiudere i conti. Passo lento, atmosfere elegiache e meditative (qua e là echi di Malick), pervaso da un Texas fotografato volutamente fuori dal tempo, il film procede in modo compassato verso un finale già segnato nel destino. Presentato a Cannes un paio d'anni fa e poi sostanzialmente dimenticato dai circuiti importanti, Senza Santi In Paradiso piace per l'ineluttabile senso di tragico cucito addosso ai personaggi, tutti ben supportati dalle interpretazioni di un cast di livello, in primis il trittico Rooney Mara, Casey Affleck, Ben Foster. Si avvale della bella colonna sonora di Daniel Hart, partitura per corde, archi e misurati interventi percussivi, spesso in loop. Qualche buon pezzo country-folk, tra cui spicca la performance canora di Keith Carradine. Malamente doppiato in italiano (mezza stelletta in meno, purtroppo), richiama alla mente molta letteratura americana.
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