Regia di Manetti Bros. vedi scheda film
Un film che è ritmo e divertimento, sincopato tra un melodramma ed una commedia brillante dove anche qualche comprimario più di peso ed esperienza come Sassanelli e Buccirosso danno un apporto molto più che episodico (e soprattutto il secondo, nella parte del Questore, è un ottimo interprete del senso italico dell'arrangiarsi tra racomandazioni ricevute e promozioni elargite senza ritegno, al suono della magica frase "mi ha mandato l'assessore.."). Peccato forse solo per un finale un pò pasticciato ed inverosimile, come se al termine di un pasto luculliano ci mettessero nel piatto una minestra in brodo riscaldata. Per il resto i Manetti Brot. sanno comunque interpretare con spirito originale un tema che riesce a mischiare poliziesco, commedia e musical, e lo fanno avvalendosi di un cast ben amalgamato ed affiatato, a partire dal protagonista principale che deve smettere i panni del "poliziotto-pianista" (imboscato in un ufficio per raccomandati) per indossare i panni di un detective a metà tra l'ispettore Clouseau e il più spavaldo degli incursori dei nuclei anticrimine. Particina (e alcune delle musiche) del bravo Peppe Servillo nella parte del misterioso killer inarrivabile.
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