Regia di Noam Murro vedi scheda film
Il gore è ancora massiccio, ma qui se ne fa uso con sufficiente inventiva.
Per il sequel di 300, ispirato alla prosecuzione su fumetto dell'opus di Frank Miller (provvisoriamente intitolata dall'autore Xerxes e ancora inedita), la direzione passa da Zack Snyder al quasi esordiente Noam Murro, regista della misconosciuta commedia Smart People, che opta per un allontanamento dal manto estetico (ma non dallo spirito) della trucida graphic novel: elimina in parte la patina tinta seppia, ripristina il colore, scrosta l'atmosfera di anodino gelo e gira in modo decisamente più consono al cinema che alle vignette disegnate. Questa volta, pur straripando di ridondanze, il copione di Kurt Johnstad e di Snyder ha perlomeno dei dialoghi decenti, dà spessore ai personaggi (spiegandone i traumi) e riesce ad evocare qualche lacerto di epica guerresca, sebbene l'analisi delle ragioni socio-politiche dietro lo scontro tra il popolo greco e quello persiano rimanga epidermica. Il gore è ancora massiccio, ma qui se ne fa uso con sufficiente inventiva (cadaveri che sgorgano di sangue, schizzi di liquido sullo schermo) e assicura un filo di coatto divertimento. Di fronte alla maligna Eva Green (Artemisia), che supera il Serse di Rodrigo Santoro in quanto ad appeal, persino il protagonista "buono" (il Temistocle di Sullivan Stapleton) appare alquanto gracile nonostante gli addominali pompati col computer. Effetti digitali da urlo, sonoro eccellente.
Le musiche sono di Junkie XL, compositore olandese.
Film DISCRETO (6) — Bollino ROSSO (vietato ai minori di 18 anni)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta