Regia di Chris Buck, Jennifer Lee (II) vedi scheda film
Nuovo kolossal disneyano,che trae soggetto da "La regina delle nevi" di Andersen,ma ne stempera il malinconico pessimismo di fondo,tipico del grande scrittore danese,anche se,rispetto alle canoniche e nette distinzioni tra buoni e cattivi dell'universo creato dai disegnatori di molti dei più celebri e anche bei film d'animazione internazionale di sempre,le caratterizzazioni si fanno più sfumate.Ci sono i creatori di uno dei più ficcanti risultati degli ultimi anni dietro a questo progetto,coloro che hanno messo in scena "Rapunzel",e lo stile grafico è similare,ove,nell'altro,c'era una gamma di colori in piena esplosione,qui vengono esaltate tutte le sfumature delle tonalità intorno al ghiaccio,dal bianco assoluto all'azzurro.E la prima parte è dedicata a spiegare al meglio come mai una delle due sorelle protagoniste della storia,quella appunto destinata a diventare la distante "Regina delle nevi",agisce allontanandosi da tutti e rendendosi pericolosa:cosa notevole per far comprendere anche ai bambini le tante e complesse motivazioni di un personaggio che potrebbe essere visto come "cattivo" o certo non come "eroico":la parte comica fa perno sul pupazzo di neve Olaf,doppiato con entusiasmo da Enrico Brignano,ma è un contrappunto in un racconto che tratta di amor sororale,manifesto o meno,di presa di responsabilità,di opportunismo e inusitato coraggio.Peccato che "Frozen" calchi fin troppo la mano sul suo aspetto da operetta,da musical animato,e che la colonna sonora non sia tra le più ispirate del mondo disneyano,e che in più momenti dia la sensazione di un lavoro destinato ad un target individuabile nelle piccole potenziali fans:sequenze come la battaglia con il gigante di neve e ghiaccio,il finale incalzante e la creazione del palazzo della Regina sono memorabili,però raramente si prova stupore o un divertimento che non dia sentore di preconfezionato.Discreto,ma non imperdibile.
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