Regia di Chris Buck, Jennifer Lee (II) vedi scheda film
Un bel melodramma popolare, con tutti i pregi: la spettacolarità, l'emotività, il messaggio etico positivo, il lieto fine, il divertimento. Ma anche con i difetti: la schematizzazione di buoni e cattivi è semplicistica, così come gli inneggiamenti alla vittoria dell'amore.
Ma restano splendidi alcuni motivi: soprattutto le figure irresistibilmente simpatiche del pupazzo Olaf, dal carattere invidiabile, come anche quelle della comunità dei troll, che è ideale, umanamente parlando, per il calore che la pervade.
Interessante, per la necessità di riflettere e quella dolorosa di doversi autolimitare, anche la capacità di fare del male senza volerlo, che induce al disadattamento e obbliga dei correttivi basati sulla parziale rinuncia e sull'affetto.
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