Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
giallo onirico con schegge hitchcockiane,misogino certo, e un po' compiaciuto, ma,a mio avviso, il capolavoro di paul verhoeven, olandese dal talento visivo innegabile e travolgente.qui s'insinua in una storia erotica,un film sulla creazione artistica come uscita da sè, come rielaborazione di premonizioni, di apparizioni che vengono da oltre. un film in fondo coin forte matrici cattoliche, di un cattolicesimo intransigente nel suo essere antisitematico, carnale, contraddittorio, cinico e molto demoniaco.un film anche sulla salvezza forse possibile dal baratro degli incubi,della chiusura nell'universo demiurgico, costantemente vicino all'inferum.
non male la signorina, dalla bellezza androgina,sensuale, eccitante,in maniera perversa.
cazzuto questo attore, che ha poi fatto un po' di carriera hollywoodiana.
jan de bont è sempre il suo vigile occhio, e verhoeven ci dà una grande regia.
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