Trama
All'ombra delle montagne della Georgia, un viandante incontra Dio, apparsogli sotto le sembianze di una giovane donna vestita di bianco, e Satana, presentatosi come un uomo sciatto e grasso. Mentre tenta goffamente di corteggiare Dio, Satana per mostrare come il male sia invincibile racconta al viandante la storia di Adula, famoso guerriero cristiano che combatté contro i musulmani Kistin. Pur uscendo vittorioso dagli scontri, Adula venne perseguitato e ostracizzato dalla sua comunità per avere avuto rispetto del nemico Mutsali e non avergli tagliato una mano dopo l'uccisione, come invece voleva la tradizione del suo popolo. Messosi in viaggio per le campagne, Adula trovò poi ospitalità presso un cacciatore musulmano ma il destino volle che questo vivesse nella terra dei Kistin, desiderosi di vendetta.
Note
Metafora sui concetti di giustizia, oppressione e conformismo sociale, il film usa per i dialoghi estratti dalle opere del poeta russo ottocentesco Vazha Pshavela.
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Commenti (1) vedi tutti
Autentico Poema cinematografico, si avvale di un prodigioso adattamento dei sublimi versi di Vazha-Pshavela cui fanno da (splendido) contraltare estetico le dislocanti inquadrature dal taglio unico di Abuladze. Long shot e primi piani, movimenti fluidi e montaggio libero, crescendi musicali e squarci di lirico nichilismo. Ipnotico e inesorabile.
commento di Inside man