Cecoslovacchia, dicembre 1988: al confine con la Germania, le truppe sovietiche sono affidate alla guida di Vachalev, un reduce della guerra in Afghanistan. Il caso vuole che un altro reduce - il maggiore Knowles, che ha combattuto in Vietnam - ottenga il comando delle truppe americane in Germania. I due si fronteggiano e cercano di provocare un incidente con conseguenze catastrofiche. Sconfessati dai superiori, si affrontano a mani nude in un'ultima battaglia...
Note
L'idea dei due militari frustrati da una guerra persa che cercano la rivincita non era male, ma Frankenheimer non ha più l'incisività che aveva dimostrato in _Sette giorni a maggio_.
La firma di Frankenheimer è essenziale per sostenere una trama piuttosto esile, il resto è affidato alla bravura di Roy Scheider ed all'ambientazione. Voto 6.
.La trama è assurda, la logica è assente e il correre avanti e indietro attraverso il confine est-ovest è risibile.Lento, tortuoso, offensivo per l'intelligenza dello spettatore.
Alla fine della guerra fredda, in un clima di distensione tra le superpotenze, due "eroi" dimenticati e schierati su fronti opposti, combattono la loro guerra personale, affrontandosi con tutto ciò di cui dispongono, fino a dimenticare grado ruolo e civiltà. La trama è intrigante. Purtroppo, però, la sua dipanazione si rivela un pochino esile, realizzandosi in poche azioni piuttosto scontate… leggi tutto
Bello,teso,violento.Probabilmente il miglior film del regista dai tempi di
"Black Sunday".Merito sopratutto di un copione molto coinvolgente,di una regia
che azzecca i tempi giusti e di due attori come Scheider e Prochnow che danno il meglio di sè.Una pellicola che andrebbe riscoperta e rivalutata attentamente
BUONO. leggi tutto
Uno dei film dal peggior tempismo della storia. Girato nel novembre del 1988, uscì nella primavera del 1990, quando più che bombe e proiettili cadevano ancora i mattoni e il filo spinato della cortina di ferro. La quarta guerra (riferimento alla famosa profezia di Einstein sulla quarta guerra mondiale) descrive l’ultima fase della Guerra Fredda come una serie di scaramucce… leggi tutto
Alla fine della guerra fredda, in un clima di distensione tra le superpotenze, due "eroi" dimenticati e schierati su fronti opposti, combattono la loro guerra personale, affrontandosi con tutto ciò di cui dispongono, fino a dimenticare grado ruolo e civiltà. La trama è intrigante. Purtroppo, però, la sua dipanazione si rivela un pochino esile, realizzandosi in poche azioni piuttosto scontate…
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Commenti (3) vedi tutti
La firma di Frankenheimer è essenziale per sostenere una trama piuttosto esile, il resto è affidato alla bravura di Roy Scheider ed all'ambientazione. Voto 6.
commento di ezzo24.La trama è assurda, la logica è assente e il correre avanti e indietro attraverso il confine est-ovest è risibile.Lento, tortuoso, offensivo per l'intelligenza dello spettatore.
commento di wang yuVoto: 5+
commento di alex77