Regia di Lloyd Bacon vedi scheda film
Il film segue passo passo l’allestimento di un musical, accompagnato dalle consuete complicazioni sentimentali, fino alla sera della prima. Gran finale con le pirotecniche coreografie di Busby Berkeley, che ancora oggi sono una festa per gli occhi. Al termine il regista si mescola agli spettatori fuori dal teatro e ascolta senza farsi riconoscere i loro commenti, che decretano la nascita di una nuova stella (la ragazza del coro che aveva sostituito la capricciosa protagonista infortunata) e biasimano il suo egocentrismo (mentre invece era stato proprio lui ad accordarle fiducia). Non è ancora un musical classico nello stile Ginger e Fred, nel senso che i numeri non accompagnano l’azione ma sono relegati nello spazio del palcoscenico; in compenso i personaggi hanno una loro credibilità psicologica, c’è una vicenda autentica (e non una serie di pretesti per ballare) e una riflessione seria sui meccanismi del mondo dello spettacolo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta