Trama
Yann Kermadec vede il suo sogno realizzarsi quando si ritrova improvvisamente a dovere sostituire il noto skipper della DNSC, prestigiosa squadra di barca a vela, alla vigilia della partenza della Vendée Globe. Dopo alcuni giorni di gara, però, Yann è costretto a fermarsi per riparare il timone danneggiato quando il viaggio in solitaria prende una piega che non si sarebbe mai aspettato, ponendolo di fronte a un'amicizia che farà il giro del mondo.
Approfondimento
IN SOLITARIO: UNO SPETTACOLARE EVENTO SPORTIVO E IL VIAGGIO INTERIORE DI UN UOMO
Diretto da Christophe Offenstein (direttore della fotografia alla sua opera prima) e scritto dallo stesso regista con Jean Cottin a partire da un'idea di Fréderic Petitjean, In solitario racconta la storia di Yann Kermadec, velista che vede realizzarsi il suo sogno di partecipare alla Vendée Globe e fare il giro del mondo in solitaria quando l'amico e skipper principale del suo team Franck Drevil è costretto a rinunciare alla traversata per via di un incidente in moto. Contraddistinto da una feroce voglia di vincere, Yann prosegue a pieno regime il suo viaggio fino a quando a bordo della barca scopre la presenza del sedicenne Mano Ixa, un passeggero inaspettato e capace di rimettere ogni cosa in discussione. Con un'idea nata da un episodio realmente accaduto a un velista durante un'edizione della Vendée Globe che si è ritrovato un clandestino a bordo, In solitario - oltre ad aprire uno squarcio su uno spettacolare evento sportivo - racconta del viaggio interiore di Yann, chiamato a confrontarsi tra un'opportunità unica e una situazione inattesa che lo cambierà per sempre.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In In solitario il cinquantasettenne Yann Kermadec, membro da oltre dieci anni del team DCSN e originario di Saint Malo, ha il volto dell'attore François Cluzet. Secondo di Franck Drevil, skipper principale della squadra, Yann è chiamato da regolamento della Vendée Globe a sostituirlo e nessuno meglio di lui conosce l'imbarcazione che è chiamato a pilotare. Occasione più unica che rara per un uomo della sua età, la Vendée Globe per Yann è la prima gara che fa in solitario e riuscire a portarla a termine sarebbe un onore sia per lui sia per la figlia di nove anni avuta dalla prima moglie (morta) e per la nuova compagna Marie Drevil, sorella di Franck e direttrice della DCSN.
Il destino di Yann si incrocia presto con quello del sedicenne Mano Ixa, interpretato da Samy Seghir. Originario di Nouakchott, in Mauritania, Mano ha intenzione di raggiungere la Francia per trovare uno specialista nel trattamento di problemi respiratori e diventare un calciatore professionista. Abbandonato dai contrabbandieri su un'isola delle Canarie, Mano vede nell'imbarcazione di Yann la possibilità di realizzare i suoi sogni.
Il quarantenne Franck Drevil, impersonato da Guillaume Canet, è un campione molto amato dai media. Vincitore dell'ultima edizione della Vendée Globe e di numerose altre manifestazioni, Franck ha anche co-fondato la DCNS insieme alla sorella Marie e avrebbe partecipato nuovamente alla gara se non se fosse stato per un incidente in moto che gli ha provocato una frattura a una gamba. Costretto a seguire da terra la regata di Yann, è anche colui che si preoccupa sempre di far buona figura con stampa e sponsor.
Interpretata da Virginie Efira, Marie dirige la DCSN e ha dovuto contrattare con gli sponsor la partecipazione di Yann al posto di Franck una settimana prima dell'inizio della regata. Per tutta la durata dell'evento, inoltre, ha ricevuto dal compagno Yann il compito di stabilirsi nella sua abitazione e di prendersi cura di sua figlia Léa. Con il volto della piccola Dana Prigent, Léa è molto orgogliosa della partecipazione del padre alla Vendée Globe ma soffrirà inevitabilmente la sua assenza.
Tra gli altri partecipanti alla regata, ruolo importante ha infine la trentaduenne Mag Embling. Interpretata da Karine Vanasse, Mag è l'ingegnere e skipper britannica dell'imbarcazione Bérénice. Alla sua seconda Vendée Globe, è anche una dei favoriti alla vittoria finale.
RIPRESE IN MARE APERTO
Primo film francese girato con il sistema audio Dolby Atmos e con due sole telecamere, In solitario è stato girato in mare aperto per restituire autenticità e forza alle difficoltà che la Vendée Globe, un'odissea di 80 giorni, comporta. Filmato da sopra la barca di Yann (una monoscocca che ha partecipato effettivamente alla Vendée Globe), In solitario offre il punto di vista del capitano, facendo vivere in prima persona allo spettatore le sfide che questi è chiamato ad affrontare o le emozioni dei giorni e delle notti passate al largo in piena solitudine. Con 18 persone - di cui tre veri marinai (uno skipper e due tecnici) che hanno assicurato il regolare andamento del viaggio - costrette in uno spazio di venti metri quadri a bordo della nave, regista, tecnici e cast hanno anche dovuto combattere contro le avversità meteorologiche che hanno reso la realizzazione di In solitario una vera avventura sia fisica sia emotiva.
Note
Piccola e volenterosa opera prima, che gradirebbe porci di fronte all’eterna lotta uomo/natura ma risolve il conflitto in un bicchiere d’acqua liscia. La vittoria non è un nastro da tagliare, certo, ma questo breviario sui traguardi personali taglia fuori dallo schermo ogni umana complicazione e si rappacifica col titolo lasciandoci Cluzet: credibile anche se privato del conforto di una sceneggiatura, come uno scoglio nell’oceano.
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
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commento di sticazziFilm marino altalenante !
leggi la recensione completa di chribio1La regata in solitario intorno al mondo. Bella. Appassionante. Pericolosa.
leggi la recensione completa di GlobosaDue ore di goduria in mezzo all'oceano. Chi ama la vela e il mare non può perdere questo film.
commento di Eusebio