Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Al numero 17 di una strada londinese c’è una casa in vendita. Una sera ventosa un uomo vi entra per caso e trova un cadavere che poi sparisce, un barbone spaventato, una ragazza in cerca del padre, una coppia che vuole comprare casa e altri personaggi sempre più improbabili. Ben presto ci si rende conto che quasi nessuno è ciò che sembra: chi è il criminale Sheldrake? chi è il detective Barton? dov’è la collana rubata? Film brevissimo e caotico, dove i colpi di scena si susseguono a un ritmo forsennato. Un divertissement in cui Hitchcock non solo non si preoccupa minimamente di rimediare ai vuoti e alle inverosimiglianze della sceneggiatura, ma al contrario li sottolinea assegnando ai personaggi battute ammiccanti verso lo spettatore (“Sono cose che succedono solo nei film” “Già, in quelli peggiori”). Per buona parte si svolge in interni, con evidenti debiti nei confronti dell’espressionismo tedesco; nel finale si scatena, con un inseguimento fra un treno e un camion. Da valutare con cautela, perché il gioco è troppo scoperto, senza nessun equilibrio: il regista fa come un venditore che esibisce le proprie merci preziose tirandole fuori alla rinfusa, mentre nelle opere della maturità saprà usarle con più misura.
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