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Le Week-end

Regia di Roger Michell vedi scheda film

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La recensione su Le Week-end

di laulilla
8 stelle

Forse non era stata molto brillante l’idea di due anziani coniugi di tornare a Parigi, per rinverdire l’amore un po’ stanco dopo trent’anni di matrimonio: nella capitale francese, nei luoghi della loro luna di miele vorrebbero ritrovare un po’ della magia di quel tempo

 

Come loro, anche i luoghi erano cambiati, a cominciare dal piccolo albergo romantico che allora li aveva accolti, e che ora è irriconoscibile e involgarito.

Dalla visita a quell’albergo decaduto prende le mosse la stizzita e dura reazione di Meg (Linsay Duncan) che non solo non intende affatto soggiornare lì, neppure solo per un weekend, ma sente al contrario crescere dentro di sé l’irritazione nei confronti di Nick (Jim Broadbent), il marito inadeguato che ha organizzato al ribasso questo loro viaggio speciale di anniversario, essendo ormai incapace di far rivivere in sé l’uomo di un tempo, ricco di ideali e di voglia di vivere.
Cambiare albergo, frequentare costosi locali avrebbe offerto davvero alla coppia  l’opportunità di trovare nuova linfa vitale?


L’incontro casuale con Morgan (Jeff Goldblum), l’amico di un tempo, già compagno di studi di Nick a Cambridge; l’invito a una festa a casa sua, l’acquisto degli abiti adatti all’occasione, tutte queste cose, invece, avrebbero permesso di ricucire il loro rapporto un po’strappato, ma non così logoro, come Meg sembrava credere.
Nei trent’anni di convivenza si erano alternati alcuni momenti felici, la routine, qualche delusione professionale oltre alle preoccupazioni per i figli ormai adulti e si erano fatti pesanti i silenzi.

Meg stava prendendone coscienza ora, ciò che la rendeva aggressiva e crudele con lui, il quale, invece, nei momenti di inevitabile delusione che la vita aveva riservato a lui (come riserva a tutti), non aveva mai cessato di amarla, facendone il riferimento costante di ogni sua scelta e di ogni sua decisione.

 

 

 

 

 

Il regista tratta con ironia briosa e con leggerezza affettuosa la crisi dei rapporti fra i due, un po' logorati dalla lunga convivenza, alternando toni malinconici – ma non drammatici – a quelli della commedia, a cui si riconducono, infine, le loro contraddizioni.

Alla riiuscita positiva della pellicola ha contribuito certamente la suggestione del tournage en plein air, che volutamente evoca il cinema dei grandi registi della Nouvelle Vague, Truffaut e Godard,  soprattutto, facendo rivivere - in un mondo cambiato - alcune fra le pagine famose: i percorsi senza meta lungo la Senna e i boulevard; la danza dei tre amici e la loro corsa, per quanto faticosa, sono bellissime scene evocative che ci riportano ai tre di Band à part, ad  Anna Karina, alla giovane Jeanne Moreau di Jules et Jim…

 

L’avventura parigina di Meg e Nick diventa, perciò, com’era accaduto in Midinight in Paris (Allen – 2011) un omaggio ai maestri francesi e alla loro cultura.

La sceneggiatura del pakistano Hanif Kureishi si accompagna alla regia di Roger Michell, già noto al grande pubblico per  Notting Hill (1999), film non particolarmente memorabile.

 

Le Weekend è in questi giorni trasmesso in streaming.



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