Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
Puro cinema sperimentale, interpretato da un solo attore (uno spettacolare ed arzillo Robert Redford) e con i dialoghi (ma forse è più corretto definirli monologhi) ridotti all'osso. E' la storia di un uomo che, armato solo della sua astuzia e dell'istinto di sopravvivenza, affronta il mare e la Natura vista come forza ostile e annientatrice, come forza che appare sopita, ma che, quando vuole, può essere in grado di distruggere l'umanità intera, il suo dominio e le sue invenzioni. Redford appare di ghiaccio, impassibile, tenace, ma ogni tanto pare lasciarsi andare, la disperazione prende piede in lui e la sua tenacia viene meno ed i suoi occhi paiono esplodere in un torrente di lacrime. E' un film ambientato nell'Oceano, in uno spazio quindi apertissimo ma che ha un vago sapore claustrofobico (il protagonista appare come circondato da una tenaglia mortale che si stringe sempre di più), che lascia aperti molti interrogativi (esiste un Dio? Siamo in balìa del caso? Qual è il destino dell'uomo? ecc.) e ha un finale che non appare per nulla scontato ed è carico di un ottimismo e di una speranza che tocca il cuore. Qualche lentezza fisiologica non altera il risultato. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:3 tensione:3
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