Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
Dopo il bel Margin Call, J.C. Chandor cambia completamente scenario, atmosfere e tempi cinematografici. Ci scaraventa in mezzo all'Oceano Indiano in compagnia del solo Robert Redford, magnifico rappresentante della terza età, che si risveglia sul suo yacht danneggiato da un container alla deriva (!). Parte una storia senza dialoghi che non smette mai di appassionare attraverso una sapiente regia e una coraggiosa e oculata sceneggiatura. Il "nostro uomo" si ingegna a riparare la falla, deve affrontare tempeste, è costretto a salvarsi la pelle a tutti i costi utilizzando sangue freddo, esperienza e tutto l'acume di cui è dotato. Il film è ben fatto, fa riflettere, affianca la sconfinata bellezza del mondo marino, dell'orizzonte e del cielo, alla terribile solitudine dell'uomo, piccolo e inerme di fronte all'immenso della natura. Non bastano le tecnologie, non bastano libri e nozioni, non basta lo spirito di sopravvivenza, perchè Tutto è Perduto. Forse.
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