Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
Neanche il più efficace dei thriller sarebbe in grado di "regalare" brividi ed inquietudine più di questa scarna pellicola del 2013, dove un laconico Robert Redford si trova naufrago alla deriva prima su una barca a vela e poi sul canotto di salvataggio dopo l'impatto con un conteiner alla deriva. A nulla valgono i tentativi di attirare l'attenzione delle enormi navi porta-container che si trova ad incrociare, cosi' come quelli di sopravvivere pescando (in un mare infestato di squali che si dimostrano ancora più voraci di lui). Il tema è quello eterno del rapporto tra uomo e natura, e dell'ineluttabilità davanti ad un destino che sembra segnato (molto belle al proposito le scene delle tempeste, indubbiamente rese meglio sul grande schermo). Robert Redford, da grande professionista, riesce ad essere superlativo anche pronunciando solo una decina di parole in tutto il film, proprio perchè il tutto volge verso una riflessione quasi intimista sul grado di impotenza dell'uomo, anche quando ha a disposizione le migliori tecnologie, davanti alla forza della natura.
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