Giuseppe Garibaldi (Claudio Bisio), detto Peppino, è un montanaro disoccupato che vive nella semplicità di un piccolo paesino di montagna. Ottimista e amante della pesca, Peppino si ritrova per errore ad essere eletto Presidente della Repubblica italiana. Insediatosi al Quirinale, non si lascerà travolgere dagli intrighi e dai tranelli della politica, riuscendo con la sua vena di anarchia e gioiosa follia a far funzionare tutto ciò che prima non andava. Senza seguire il rigido protocollo e dotato solo di buonsenso e onestà, conquisterà un Paese che ha perso ogni fiducia nelle istituzioni e la bella Janis (Kasia Smutniak), vice segretario generale della Presidenza dal passato fricchettone.
Note
La favoletta ha ritmo, un Bisio in forma e una Kasia Smutniak dalla «bellezza potente». E/ma ha i soliti difetti del cinema italiano degli ultimi quarant’anni: l’immancabile, fastidiosissima voce fuori campo che serve a colmare i vuoti di una sceneggiatura lacunosa in cui i personaggi di contorno sono solo abbozzati e le auspicabili ellissi sostituite da didascalismi inutili.
Commedia carina che parte da un'idea piuttosto interessante per lanciare diverse frecciatine al sistema politico italiano e anche alla società. Però, come avevo previsto, nel complesso riconduce tutto ad una visione troppo democratica e legalitaria per incontrare la mia totale approvazione, oltre a restare ancorata ai cliché della italian comedy...
L'idea originale è azzeccata peccato che poi il film si perda nei soliti luoghi comuni conditi con un buonismo prevedibile e da voltastomaco
La coppia Smutniak Bisio risulta poco credibile anche per via di una differenza di età non indifferente
Un film senza picchi di interesse, premessa simpatica ma il resto è pochissima cosa. Bisio è simpatico (ma non al top), la Smutniak è molto brava oltre che bella, ma la mediocrità della sceneggiatura e degli espedienti fanno crollare un film che diventa parodia di sé stesso, incapace di esser preso sul serio anche nel passabile messaggio finale
In nome del presidente pescatore. Che, dopo tre giorni (ovvero qualche scena, questione di una decina di minuti) già puzza. Il problema di questi film che cercano di cavalcare la complessa ridicola onda della (anti)politica italiana (da ultimo il recentissimo Viva la libertà), sta nel fatto che nascono morti. Come direbbe Carlo Lucarelli «era già morto ma non lo sapeva.». Nascono morti,… leggi tutto
Chissa' in mano a Monicelli o Dino Risi cosa sarebbe stato il soggetto di questo film.Chissa' se ci fossero stati Sordi e la Valeri a farne i protagonisti,quale sarebbe stato il risultato.La storia pero' insegna che non bastano i chissa' o i se a tracciare giudizi,malevoli e non."Benvenuto presidente" si presenta come una storia attuale.D'un Italia cafona,corrotta e becera.Dove le famiglie e gli… leggi tutto
Siamo alla vigilia delle elezioni del Presidente della Repubblica, l’unica istituzione ancora amata e rispettata dal popolo italiano. Ma i politici, sempre più lontani dalla realtà del paese, non sapendo chi collocare sullo scranno più prestigioso, per gioco, a causa di un malinteso e del mancato accordo tra i tre leader della Destra, del Centro e della Sinistra,… leggi tutto
Film risalente al periodo in cui il Movimento 5 Stelle stava emergendo prepotentemente sulla scena politica, e si vede.
L'ingenua illusione che l'uomo della strada potesse fare meglio, o almeno più onestamente, dei professionisti della politica si sarebbe presto infranta contro il totale fallimento dell'avventura pentastellata, il cui unico lascito positivo è stata la riduzione…
Diversamente da quella che consideravo una regola generale, ho trovato questo film meno bello del suo sequel, forse perchè li ho visti in ordine inverso (grave errore da parte mia!), o forse perchè più generico e meno di attualità politica (anche se l'esatta situazione politica italiana del 2013 adesso un po' mi sfugge). Tuttavia l'idea è davvero molto…
Siamo alla vigilia delle elezioni del Presidente della Repubblica, l’unica istituzione ancora amata e rispettata dal popolo italiano. Ma i politici, sempre più lontani dalla realtà del paese, non sapendo chi collocare sullo scranno più prestigioso, per gioco, a causa di un malinteso e del mancato accordo tra i tre leader della Destra, del Centro e della Sinistra,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (13) vedi tutti
Peggio di questo è quasi impossibile
commento di daniel78Roba da bambini dell'asilo.
commento di mimimomiCommedia simpatica e intelligente. Bella prova di Bisio
leggi la recensione completa di Furetto60Immane scemenza di film
commento di MagicTragicDivertente film di un Bisio montanaro che si ritrova all'improvviso nominato presidente della repubblica. Il finale fa riflettere sulla corruzione.
commento di ENNAHChe dire, insopportabile fin dall'inizio nonostante Claudio Bisio.
commento di faumesDa vedere da ridere e da riflettere 7
commento di eros7378Commedia carina che parte da un'idea piuttosto interessante per lanciare diverse frecciatine al sistema politico italiano e anche alla società. Però, come avevo previsto, nel complesso riconduce tutto ad una visione troppo democratica e legalitaria per incontrare la mia totale approvazione, oltre a restare ancorata ai cliché della italian comedy...
commento di DeathCrossL'idea originale è azzeccata peccato che poi il film si perda nei soliti luoghi comuni conditi con un buonismo prevedibile e da voltastomaco La coppia Smutniak Bisio risulta poco credibile anche per via di una differenza di età non indifferente
commento di ControventoUn film senza picchi di interesse, premessa simpatica ma il resto è pochissima cosa. Bisio è simpatico (ma non al top), la Smutniak è molto brava oltre che bella, ma la mediocrità della sceneggiatura e degli espedienti fanno crollare un film che diventa parodia di sé stesso, incapace di esser preso sul serio anche nel passabile messaggio finale
commento di near87Facile dire che i governanti sono disonesti, assai meno che lo sono un po' tutti, chi nel suo piccolo e chi seduto sulla sua poltrona.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografociao film leggere e quasi fantascentifico irreale…
commento di raimeaFilm simpatico e leggero Claudio Bisio è bravo, come il resto degli attori.
commento di Lady1