Trama
Un mediocre avvocato disposto a tutto viene contattato da Gloria, una bella ragazza, che gli dice di aver ucciso un riccone, suo amante. In realtà il presunto ucciso è vivo e vegeto e ha architettato con la ragazza un piano per contrabbandare una partita di diamanti. Inconsapevolmente l'avvocato fa da corriere, ma non è finita: per lui c'è in serbo il ruolo della vittima designata di un'accusa di omicidio. Come finirà?
Note
Commedia giallo rosa che non è certo un capolavoro. Il meccanismo della trama è però piacevole con sorprese e colpi di scena. Recitazione smaliziata e divertente degli interpreti su cui prevale uno scatenato Vittorio Gassman.
Recensioni
Non vorrei elogiare il grande Gassman perchè sarebbe quasi scontato quanto vorrei invece soffermarmi sull'analisi registica; Capitani a mio modesto parere è alquanto sottovalutato ed invece qui dimostra di essere un bravo regista superiore a Salce di LA PECORA NERA, questo regista sa tirare fuori il vero Gassman e lo gestisce infatti al meglio; inquadrature… leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
Commedia dotata di buon ritmo, questo L'arcangelo, che è uno dei primi lavori degni di nota del mestierante Capitani. Al centro dell'attenzione c'è chiaramente il mattatore Gassman, che ruba la scena a chiunque gli sia affiancato, davvero in grande forma; sua partner femminile è l'affascinante Pamela Tiffin (fresca del successo, come co-protagonista, di Straziami, ma di baci… leggi tutto
3 recensioni negative
Vittorio Gassman è un avvocato di mezza tacca che un giorno incontra una donna un po' matta che cerca di coinvolgerlo nell'assassinio del suo amante...
Dispiace vedere un grande attore come Vittorio Gassman impiegato in farsette così insulse, inutili e commerciali, che non sono in grado di valorizzare né il suo lato comico né quello tragico. Da buttare.
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Commenti (4) vedi tutti
Divertente commedia col solito immenso Gassman ed un giovane Delle Piane in un ruolo sfigatissimo. Voto 6.
commento di ezzo24Però almeno fa ridere... e non è poco
commento di monsieur opalGiallo rosa virato al pop (Mereghetti dixit), ingarbugliato ed improbabile, diretto da Capitani dopo la rinuncia di Comencini. Gassman gigionesco, Tiffin malandrina. Divertimento limitato per una farsa stiracchiata e velleitaria che finisce per girare noiosamente a vuoto. Troppo debitore del già poco riuscito "Delitto quasi perfetto" di Camerini.
commento di degoffroDispiace vedere Gassman impiegato in farsette così insulse, inutili e commerciali.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti