Regia di A.R. Murugadoss vedi scheda film
Diretto dal regista di GHAJINI e di THE SEVEN SENSE, questo THUPPAKKI è un altra godibile pellicola d'azione indiana dedicata alle forze armate del Paese e ai loro famigliari. La storia vede Vijay nel ruolo di Jagdish Dhanaplan, un soldato dell'esercito che torna nella sua città natale di Mumbai per trascorrere il periodo delle vacanze in compagnia dei parenti. Questi vorrebbero che il ragazzo trovasse moglie puntando su Nisha, una ragazza di buona famiglia figlia di un amico del padre di Jagdish. Costui però non è intenzionato ad impegnarsi in una relazione seria, inventando così continue scuse per rimandare il matrimonio. Pian piano tra i due nasce una certa simpatia, ma le vacanze del protagonista prendono presto una piega inaspettata. Infatti mentre Jagdish e un suo compagno dell'esercito sono impegnati a controllare i passeggeri di un bus sul quale è avvenuto un furto, uno di questi scappa precipitosamente. Jagdish lo insegue pensando si tratti del ladro, ma durante la rincorsa il bus esplode nel bel mezzo del traffico. Il militare scopre così l'esistenze di una cellula terroristica islamica, la quale ha in progetto una serie di nuovi attentai nei prossimi giorni. Quando il capo dei terrosristi scopre che Jagdish e i suoi compagni delle forze armate sono sulle sue tracce, pensa di far rapire le loro parenti allo scopo di intimidirli. Jagdish non è però tipo da arrendersi e, dopo aver liberato le donne catturate, riuscirà ad individuare la base dei terroristi. Titolo avvincente e piacevole, che fa passare le quasi tre ore di durata senza renderle troppo pesanti e che riconferma una notevole dimestichezza da parte di A.R. Murugadoss nel destreggiarsi in questo genere. Inoltre Vijai è un attore che ho sempre trovato interessante, in quanto la sua mimica facciale mi ricorda molto quella del Chow Yun-fat di qualche decennio fa. Per il resto il film trascorre in maniera veloce e godibile, alternando una prima parte più vicina alla commedia romantica con una seconda interamente concentrata sull'aspetto ritmato mostrando anche diverse sequenze di arti marziali degne di Hong Kong. Nella storia si intramezzano poi i soliti colorati balletti caratteristici di Bollywood che però si rivelano sempre trascinanti, specilamente quello nella discoteca tra il protagnista e Kajal Agarwal nel ruolo di Nisha. Non male inoltre l'epilogo finale, con un buon livello di spettacolarità e scene di combattimento forti di elaborate coereografie. Non proprio un capolavoro ma gli elemneti per ottenere un titolo da farsi ricordare con piacere sono tutti presenti, sicuramente sarà apprezzato da chi ha gradito titoli conazionali come DON o DABANGG.
Ottima
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