Regia di Paul Feig vedi scheda film
In Usa è stato uno dei grossi successi dell'anno,e infatti è già annunciato un sequel,da noi è andato meno bene,del resto come il titolo precedente del regista Paul Feig,"Le amiche della sposa",altro simbolo di una comicità al femminile linguacciuta e sboccata,che agli americani è piaciuta assai.Se si vuole,è il solito clichè del poliziesco-brillante dagli anni Ottanta in poi,cui la legge di compensazione fa da base:un poliziotto spiritoso,l'altro duro,uno nero,uno bianco,uno violento,l'altro pacato,e via così.Qua le sbirre sono un'agente federale super preparata ma socialmente disastrosa,perfettina ma perlopiù ostica ad ogni rapporto con il prossimo,al punto da elemosinare le coccole al gattone della vicina,e una poliziotta extralarge con un certo senso della parolaccia,che viene da un quadro familiare a dir poco turbolento,che uniscono le forze per sgominare una banda capeggiata da un individuo misterioso e cattivissimo.Il film di Feig la butta spesso in farsa,con situazioni che esaltano le differenze tra le due protagoniste,i loro approcci al lavoro,agli uomini,l'una all'altra,e qualche sorriso scappa.Ma è veramente fin troppo abbondante la sequela di volgarità per essere fino in fondo divertente,la Bullock e la McCarthy si capisce fin dalle prime sequenze che diventeranno pappa e ciccia,e il plot giallo è abbastanza stinto.Certo,il film è scorrevole,non annoia,anche se forse quasi due ore di proiezione sono fin troppe:probabilmente anche il seguito sarà,perlomeno in America,un buon successo di pubblico,e ci sta che qua diventi via dvd o tramite proiezioni sulle tv satellitari un hit in seconda battuta (come successe a "Arma letale" e "Trappola di cristallo"),però è decoroso,niente di più.E la scena a maggior potenziale comico come quella dell'ubriacatura delle due nel bar fino al mattino seguente poteva risultare molto più divertente,tutto sommato.
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