Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Musicarello senza mezzi termini, scritto dal regista e da Roberto Gianviti; la musica predomina su tutto, sulla storia, sui dialoghi, sui personaggi. E soprattutto manca la componente comica, da sempre contraltare in questo genere di prodotti(ni) del sottobosco cinematografico nostrano. Tony Renis è pulito, simpatico, bravino a recitare: cosa di meglio possono chiedere le ragazze italiane del 1967? Mentre lungo il pianeta Terra imperversano gli ancheggiamenti di Mick Jagger, le divise psichedeliche dei Beatles e le esagerazioni degli show degli Who, questo è ciò che la cattolica Italia merita: e se il protagonista ha cinque relazioni con cinque ragazze contemporaneamente, si intende, si tratta senz'altro di relazioni platoniche. O perlomeno nel film non si lascia trasparire alcunchè di sessuale, di eccitante: il mondo è altrove, questo è lo stivale delle belle voci e delle melodie romantiche. Compaiono nei loro panni (esibendosi) Lucio Dalla, Jimmy Fontana e Caterina Caselli (che canta Sono bugiarda), mentre Enzo Jannacci recita di spalla al protagonista ed è l'unica, stralunata, nota positiva di tutta la noiosissima pellicola. Particine per l'esotica Lola Falana e per Annarita Spinaci, che il cantante lanciò proprio con il brano che dà il titolo al film. 2/10.
Cinque ragazze posson bastare per Tony Renis, cantante di successo. Ma quando conosce Sandra, Tony perde la testa: per lei la recupera e la mette pure a posto.
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