Regia di Jean-Marc Vallée vedi scheda film
Dallas, 1985: nel pieno dell'esplosione dell'epidemia di aids, quando una diagnosi di positività significa una sicura sentenza di morte e un devastante stigma sociale, l'elettricista Ron Woodroof si scopre malato, probabilmente a seguito di un rapporto sessuale non protetto. Convintosi (peraltro a ragione) della tossicità dell'AZT, il potente antitumorale utilizzato nei primi tempi per la cura dell'immunodeficienza, avvierà un'importazione parallela di farmaci sperimentali da distribuire tra i sieropositivi riuniti in associazione, migliorando la loro vita, ma finendo per pestare i piedi della potente Food and Drug Administration. Lo scontro con l'ente governativo sarà l'inizio di un braccio di ferro per la libertà di cura.
Tratto da una storia realmente accaduta (il "vero" Woodroof sopravvisse con i suoi metodi effettivamente ben oltre il mese che gli era stato prospettato dai dottori), un intenso biopic il cui fulcro non risiede tanto nel rapporto tra l'uomo e la malattia, quanto nel conflitto tra stato e individuo e nella lotta per la conquista di una libertà civile. Un tema molto "americano" (anche nello strizzare l'occhio all'elemento "imprenditoriale" della vicenda) e, se vogliamo, parecchio scivoloso, specie se trasportato in un'epoca come la nostra, contraddistinta da una diffusa (e pericolosa) diffidenza nel confronti della scienza ufficiale e al continuo fiorire (e al conseguente diffondersi attraverso i social network) delle più disparate e improbabili proposte di medicina alternativa. Al di là del ponderoso tema, il vero valore aggiunto di Dallas Buyers Club, che da solo alza il voto finale del film oltre la mera sufficienza, è costituito dalle straordinarie prove di Matthew McConaughey e Jared Leto, che, a costo di impressionanti trasformazioni fisiche, sono valse ai due attori una notevole (e meritata) sfilza di premi, a partire dagli Oscar. Corretta, ma forse senza grande personalità, la regia del canadese Jean-Marc Vallée.
Da vedere soprattutto per i due protagonisti: 7/10.
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