Trama
Nel 1986 a Ron Woodroof (Matthew McConaughey), un elettricista del Texas, viene diagnosticato l'Aids e i medici gli prospettano pochi giorni di vita. Frustrato dalla mancanza di terapie mediche ufficiali e non disposto ad accettare una condanna a morte, Woodroof trova un'ancora di salvezza nell'uso di farmaci illegali e alternativi e crea un giro di contrabbando per renderli disponibili ad altri malati di Aids.
Approfondimento
DALLAS BUYERS CLUB: LA VERA STORIA DI RON WOODROOF E DELLA SUA LOTTA ALL'AIDS
Scritto da Craig Borden e Melisa Wallack e diretto da Jean-Marc Vallée, Dallas Buyers Club ripercorre la storia vera di Ron Woodroof, un elettricista e cowboy omofobico che nel 1986 scopre, per via di uno stile di vita non proprio perfetto, di essere positivo all'Hiv, avendo contratto quella che allora veniva definita "la malattia dei gay", e di avere trenta giorni di vita. Incapace di accettare la sua condanna a morte, Ron si mette sulle tracce di trattamenti e farmaci ancora in via di definizione (in particolare, dell'azidotimidina), arrivando a varcare il confine con il Messico e iniziando, grazie all'incontro con il medico espatriato Vass, una sorta di contrabbando in sfida con la comunità medica e scientifica nazionale.Estraneo alla comunità gay e macho incallito, Ron viene evitato da amici e colleghi di lavoro ma trova un valido aiuto e compagno in Rayon, un transessuale affetto da Aids che condivide la sua stessa voglia di vivere: i due insieme, cercando di evitare le sanzioni contro la vendita di prodotti non approvati e le incursioni delle autorità (FDA e polizia), fondano un buyers club, una specie di club di compratori dove le persone sieropositive dietro pagamento di quote mensili non proibitive hanno accesso a farmaci mai provati prima e molto costosi sul suolo americano. Nel cuore del Texas, Ron finisce così per battersi per la dignità, l'educazione e l'accettazione degli individui affetti da Hiv, riuscendo a vivere al massimo gli anni successivi alla sua diagnosi fino al momento della morte, sopravvenuta nel settembre del 1992.
A fornire le basi per la sceneggiatura del film è stato Woodroof in persona, che un mese prima di morire ha accettato di incontrare Craig Borden per raccontargli la propria storia con l'idea di realizzarne un film, cosa che sarebbe avvenuta dopo più di venti anni di rinvii, stop e difficoltà produttive.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In Dallas Buyers Club ad interpretare il ruolo di Ron Woodroof è l'attore Matthew McConaughey, chiamato a vestire un personaggio definito come un irascibile bastardo con uno spiccato senso dell'umorismo e per il quale è andato incontro a una difficile e sofferta trasformazione fisica. Ron è il classico ragazzo che è facile odiare ma al contempo anche amare: sempre fedele a se stesso, per la propria sopravvivenza, riesce a mettere in piedi un affare che si trasformerà presto in crociata, senza che egli nemmeno ne avesse idea. Contribuendo a salvare la vita di tante persone, Ron cambia anche idee sul mondo omosessuale, dopo aver realizzato che la comunità LGBT da lui tanto criticata è in realtà la sola su cui può far affidamento.A portare sullo schermo il personaggio di Rayon, dotato di molte abilità da "venditore" è invece Jared Leto, anch'egli chiamato a una notevole trasformazione fisica che gli permettesse di risultare credibile nei panni di un transessuale (molto femminile) malato di Aids. Il legame che si instaura tra Ron e Rayon è molto particolare e si basa soprattutto sulle situazioni umoristiche che si creano tra due persone agli antipodi. A differenziarli è anche il diverso carattere: mentre Rayon è costantemente in lotta tra il suo desiderio di vivere e quello di lasciarsi andare, Ron è sempre stato determinato a voler rimanere in vita.
Jennifer Garner presta il volto al personaggio della dottoressa Eve Saks, l'immunologa che si ritrova a dover rivedere le proprie posizioni di partenza a contatto con Ron. Convinta di voler fare qualcosa di buono e giusto, Eve è una brava persona e, occupandosi di Ron e del vecchio amico Rayon, scopre che ci potrebbero essere altri modi di pensare e di affrontare il trattamento della malattia, cominciando anche lei a sfidare il sistema e a trasformarsi da medico in guaritrice.
Michael O'Neill impersona Richard Barkley, l'ufficiale dell'FDA con cui Ron si incontra/scontra spesso. Senza essere necessariamente un uomo senza cuore, Barkley ogni volta che incontra Ron lo vede sempre più impegnato nel suo attivismo e testimone del progredire della sua fragilità e del suo dolore ma deve necessariamente rispondere ai suoi doveri professionali.
25 GIORNI DI RIPRESE
Girato in 25 giorni, Dallas Buyers Club gode per metà dell'uso di luci artificiali e per metà di luci naturali, permettendo al regista Jean-Marc Vallée - al suo primo film negli Stati Uniti - e al direttore della fotografia Yves Bélanger di usare una fotocamera digitale Arri Alexa e di optare per uno stile quasi da documentario.
A provvedere alla realizzazione e alla scelta di abiti che possono già essere definiti d'epoca sono stati i costumisti Kurt and Bart (che hanno tratto ispirazione da varie pubblicazioni gay del periodo e si sono sbizzarriti con gli abiti del personaggio di Rayon, vagamente ispirato nel look dalla rock star Marc Bolan) mentre a occuparsi delle scenografie è stato John Paino.
Il trucco e il parruco sono invece opera delle squadre di Robin Matthews e Adruitha Lee, attente a sottolineare il cambiamento di peso e di aspetto del protagonista Ron.
Note
Storia vera e schiumante rabbia, quella raccontata dal buon Vallée su spartito dei semidebuttanti Borten e Wallack. Gli abomini delle multinazionali incrociano la dimensione individuale del male, in un percorso che ha nel corpo di McConaughey - dimagrito di 25 chili - il contrappunto visivo. Attorno a lui figure archetipiche di un passato prossimo ancora vivo, per un film di scrittura e interpretazioni (superbo McConaughey, brillanti Leto e Garner) la cui regia, pur tenendosi a distanza di sicurezza dalla ribalta, è in grado di esplicitare i sottotesti in poche inquadrature. Trasformando, per esempio, una chiesa in strip club nel semplice passaggio da un primo piano a un campo medio.
Trailer
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- Marc'Aurelio d'Argento miglior interprete maschile a Matthew McConaughey al Festival di Roma 2013
- Premio BNL del pubblico al Festival di Roma 2013
- Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey al Premi Oscar 2014
- Miglior attore non protagonista a Jared Leto al Premi Oscar 2014
- Miglior Trucco al Premi Oscar 2014
Commenti (17) vedi tutti
Godibile trasposizione di un fatto veramente accaduto che mette alla berlina la pretesa onnipotenza delle case farmaceutiche.
commento di iroCon tutto il rispetto per la vicenda a cui è ispirato, il film non mi è piaciuto, molti passaggi non li ho capiti e in generale mi ha annoiato
commento di Artemisia1593Uno strepitoso Matthew McConaughey in un film tutto sommato interessante e ben girato. Diciamo che ci si rovina da solo assumendo comportamenti 'bizzarri' non può poi pretendere che tutti siano lì a volerli salvare... per poi, magari, continuare con gli stessi atteggiamenti sconsiderati: alcol, droga, sesso, dieta infanusta, ... 8
leggi la recensione completa di BradyLa storia, a quanto pare, è molto romanzata, ma questo non esclude che il film, che non vuol essere un documentario,sia ben congegnato, e che presenti anche oggi, in tempo di pandemia, più di un motivo per riflettere sul diritto alla salute.
leggi la recensione completa di laulillaSopravvalutato... Voto 5/6
commento di ScemaranIl meglio e il peggio dell'America in un colpo solo: ingiustizie e resistenza comunitaria. 7/8 COMUNITARIO
leggi la recensione completa di luca826Tratto dalla vera storia di Ron Woodroof, un film appassionato con uno straordinario McConaughey.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDramma umano, ispirato ad una storia vera
leggi la recensione completa di Furetto60Ogni tanto dall'archivio senza fondo delle "storie vere", Hollywood riesce a sfornare qualcosa di realmente interessante.
commento di moviemanPellicola per nulla appassionante !
leggi la recensione completa di chribio1Un film imperdibile e di forte impatto, per realismo, denuncia sociale, qualità recitativa, ecc.. Ho letto commenti politicamente corretti che si lamentavano della critica contenuta nel film sui medici, case farmaceutiche e FDA. Farebbero meglio a documentarsi sulla loro iniquità che perdura tutt’ora, il regista è stato fin troppo tenero.
commento di MaciknightInizia bene, ti coinvolge per circa 40 minuti. Poi diventa un film di denuncia sociale che smorza il ritmo e lascia spazio al genere docu-film farmaceutico. Bravissimi tutti gli attori, niente da dire sul tema scelto ma resta il fatto che ad un certo punto mi sono annoiato. Voto: 6,5
commento di AntofroncyArgomento triste ma bel film
commento di corradopGran bel film, asciutto, vero (con tutte le licenze del caso), con un cast in stato di grazia.
leggi la recensione completa di tobanisdavvero un film duro, difficile da digerire e molto bello. Prova d'attori strepitosa. tiene attaccati alla poltrona.
commento di elliPiAll' FDA piace "fottere", ma esiste chi ha una coscienza e dedica la vita alla Verità e all'Amore.
commento di AxerothGrande film e grandi attori! Che sorpresa Mccounaghey, mai visto recitare così! Crudo e sincero. Consigliato.
commento di GoonieAle