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Trama

Erica (Jade Leung) è una ragazza sbandata che ha appena trovato un impiego come cameriera in un autogrill. La sera dopo essere stata assunta, svogliata e indolente verso il lavoro, reagisce alle avances sessuali di un camionista, l'unico cliente, piantandogli una forchetta nella mano. Licenziata e scacciata di peso dal locale, rimane all'esterno a suonare la sua armonica a bocca, a fianco del camion del molestatore. Quando l'uomo esce per rimettersi alla guida del velivolo, lei finge di cedere all'offerta in denaro, precedentemente avanzata, per una prestazione sessuale. Approfittando del momento, lo colpisce con una pietra e, dopo averlo atterrato, gli mette in bocca i soldi ricevuti per la mancata prestazione. Le cose non finiscono qui: si scatena una lotta tra i due, mentre il padrone del locale avverte la polizia e spara un colpo in aria di avvertimento per far concludere lo scontro. Il camionista decide di andarsene, ma Erica lo colpisce ripetutamente con un coccio di vetro. Furibondo, l'uomo spinge lontano il barista, che sviene e lascia cadere la pistola. Erica la impugna ed elimina il camionista, che le cade addosso immobilizzandola con la sua grande stazza. Arrivano due poliziotti: quando uno la libera dal cadavere che la blocca a terra, e tenta di capirne lo stato, Erica lo uccide. Arrestata, viene condotta al processo. Approfittando di una sosta in bagno, riesce a liberarsi delle manette e a sopraffare un killer misterioso che tenta di ucciderla. Impadronitasi della sua pistola, riesce ad aprirsi la strada verso l'esterno. Quando sembra quasi al sicuro, un uomo su un furgoncino le spara un proiettile con un sonnifero. Erica si risveglia all'interno del quartier generale di una organizzazione al soldo del governo, che le ha impiantato un micro chip nel cervello - causa di improvvisi e forti dolori - per controllarne la volontà. Brian (Simon Yam) intende addestrarla per trasformarla in una macchina per uccidere, dopo averla fatta credere morta agli occhi del mondo e averle fornita una nuova identità. Nome in codice: Catherine/Black Cat.

Note

Remake non ufficiale made in Hong Kong di Nikita (1990), del francese Luc Besson, con l'esordiente Jade Leung nel ruolo che fu di Anne Parillaud. Il remake americano con Bridget Fonda, Nome in codice: Nina (1993), è stato dunque preceduto da questo prodotto dell'industria cinematografica hongkonghese.

La pellicola ebbe tre seguiti sempre con la stessa attrice: Black Cat 2 (1992), Black Cat in Jail (2000) e The Black Cat Agent Files (2003).

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