Regia di Giorgio Capitani vedi scheda film
Risaputa farsa che ripesca i rimasugli dal repertorio di Feydeau, con un Brasseur impegnato a sembrare frenetico, con un repertorio di smorfie che non convincerebbero un pubblico di bambini, e un Montesano che rispolvera la parodia di Jerry Lewis e qualche fiacca gag del Peter Sellers di "Hollywood Party". Va bene che il film di Capitani è stato girato quasi trent'anni fa, ma anche allora sapeva già di muffa. L'unico motivo d'interesse è il corpo di Janet Agren, invitata a spogliarsi ogniqualvolta era presumibile che gli spettatori, nel buio della sala, cominciassero a ronfare. (21 aprile 2008)
Un misero rappresentante di commercio pensa di chiedere aiuto economico ad un vecchio compagno di scuola, consorte di una miliardaria. Questi, però, ha bisogno che l'amico, in cambio, si finga il marito dell'amante che ha ospitato in casa all'insaputa della moglie.
E' l'unico motivo d'interesse (per gli uomini, immagino) di un film da dimenticare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta