Regia di David Pastor, Àlex Pastor vedi scheda film
L'inizio, per pochi secondi, lascia ben sperare per poi far piombare lo spettatore nella cruda realtà. Un mondo fermo, immobile, abbandonato, con il sole al tramonto sull'orizzonte, persone bloccate all'interno degli edifici. Marc ricorda la sua amata Julia, ha continui flashback del temibile e ruvido gestore delle risorse umane Enrique con il quale condividerà un lungo viaggio nei sotterranei della città. Non è rimasto molto dell'uomo tecnologico, pervaso ora dalla solitudine e dalla violenza, ma con la forza della disperazione cercherà di trovare un senso alla propria esistenza.
Film ben congegnato, ottimamente diretto, appassionante, con ritmo ben distribuito nell'arco di tutto il film, una piccola perla europea per farla in barba ai colossi di Hollywood.
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