Regia di Leonide Moguy vedi scheda film
Buon noir dell'epoca d'oro del gaudente Moguy, con anche uno dei primi e sviluppati inseguimenti automobilistici degli ultimi 25', del quale però non firma il suo particolare e caratteristico, elaborato montaggio, qui affidato a Greg G. Tallas.
Belle le ambientazioni cittadine ma soprattutto la discretamente sviluppata parte nella fiera rurale in cui si vede tutta l'abilità di uno come Russell Metty, nel donare una unicità tutta sua al bianco e nero e agli sfondi di questo tipo di situazioni.
Il personaggio di Victor McLaglen ricorda un poco quello di Mike Mazurki gangster enorme e con un debole per le donne, ma ormai per questo opacizzato nel suo discernimento nell'attività criminosa, e che è di un altro titolo noir superclassico del tempo come "L'Ombra del passato"(Murder, my Sweet), diretto da Edward Dmytryk tre anni dopo e primo adattamento del celebre "Addio, mia amata" di Raymond Chandler.
Superlativa Ava Gardner/Mary in un ruolo di Femme fatale ma anche donna contesa e con una certa inusuale profondità personale e di sentire, forse opera di modernizzazione da parte di uno sceneggiatore che avrebbe scritto molte altre cose importanti per il cinema, proprio sul crinale del dubbio insito nei suoi personaggi, che risponde al nome di Phillip Yordan.
George Raft sempre un grande per questo tipo di ruoli.
Bella musica come si può apprezzare nei titoli di testa del "ritorno" del protagonista, di Dimitri Tiomkin, ma non è una novità.
Era uno dei film visti al cinema nel suo doppiaggio originale con nomi come Gualtiero De Angelis, Mario Besesti, Sandro Ruffini (è stato poi ridoppiato negli anni '80)del dopo guerra, da Nelusco -"Nerusco" alla pisana secondo il Papini- Vanni, e forse anche da Pierino il Pellegrinetti.
Ted_Bundy1979
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