Regia di Frank Shannon (Franco Prosperi) vedi scheda film
Un malavitoso si reca a Marsiglia per un colpo, ma la polizia è sulle sue tracce. Il suo obiettivo a quel punto diventa trovare chi lo ha tradito.
Un gangster movie senza infamia e senza lode, questo Qualcuno ha tradito, prodotto di fattura abbastanza misera, ma assemblato senz’altro in maniera dignitosa da un regista non particolarmente noto – Franc(esc)o Prosperi – eppure già passato attraverso una discreta gavetta come assistente e autore a sua volta di qualche lavoro in precedenza. Cinema popolare, chiaramente, quello in cui il Nostro si muove: fra spy stories e gialli, con qualche sortita nella commedia, Prosperi arriverà a confezionare quasi una ventina di pellicole in un paio di decenni di carriera. Qui fa del suo meglio per conferire spessore a una storia blanda e priva di grande originalità, che ha dalla sua qualche buon momento di azione e un minimo sindacale di tensione di sottofondo; fra gli attori a sua disposizione ci sono Robert Webber, Elsa Martinelli, Marina Berti, Jean Servais, Umberto Raho, Pierre Zimmer e Giovanni Scratuglia. La coproduzione italofrancese lascia l’incarico della sceneggiatura a un team al 100% italiano, composto dal regista e da Giovanni Simonelli, con la collaborazione di due giovani destinati a esordire di lì a poco dietro la macchina da presa, pur con esiti piuttosto distanti: Raimondo Del Balzo e Dario Argento. Nel copione, a ogni modo, non mancano i personaggi stereotipati e i dialoghi retorici, ma in fin dei conti si tratta pur sempre di un lavoro destinato al più vasto pubblico. 2,5/10.
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