Regia di Jonathan Demme vedi scheda film
VOTO : 7.
Pellicola che dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse il bisogno, la straordinaria ecletticità di Jonathan Demme, in grado di spaziare nei generi, risultando sempre appropriato ed interessante nelle scelte complessive che gli competono come Director.
La storia … Charles è un divorziato che ha un buon lavoro e che vive in una normalità quasi assoluta, se non fosse per il vizietto evitare di pagare il conto al ristorante.
Ed è al di fuori di uno di questi che incontra Lulù, una vera e propria mina vagante, stravagante, libera ed un bel po’ pazzerella.
Gli opposti sono destinati ad incontrarsi, ma la strada scelta non è quella che ci si potrebbe aspettare da un film targato come “commedia”, ovvero baci ed abbracci per tutti, bensì finisce per cambiare pelle, tramutandosi in un thriller anche abbastanza inquietante.
Sarà per questa svolta diversa soprattutto dai canoni del cinema di quegli anni (oggi è prassi abbastanza collaudata) che il film è diventato un piccolo cult, merito anche di una Griffith disinibita e soprattutto di una regia brillante che sa gestire i tempi ed amalgamare situazioni tra loro molto lontane.
Va anche detto che non tutti i conti tornano alla perfezione, ma in ogni caso qualche sbavatura non inficia un risultato complessivo che è ancora interessante anche se agli spettatori più giovani può risultare un film come tanti altri.
E questa è una cosa che mi fa apprezzare di aver potuto cominciare a vedere, e capire (qualcosina), di cinema anche alla fine degli anni ottanta.
Bello.
VOTO : 7.
Regia all'avanguardia per la commedia dei tempi, nel complesso brillante, non attenta a tutto, ma a quanto basta per risultare convincente.
VOTO : 7.
Da una bella botta di vitalità.
Da ricordare.
VOTO : 6,5.
Valido nel ruolo, fa il suo con discreta abilità
VOTO : 6,5.
Bella parte e lui per primo sembra divertito dalla stessa.
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