Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
The Zero Theorem è un film del 2013 preaentato alla 70° edizione del festival di Venezia e qui in Italia è arrivato soltanto il 7 luglio 2016 , inoltre ha avuto la candidatura come miglior film si fantascienza ai Saturn Awards del 2015 , il film è un misto di molti generi fantascienza/drammatico/sentimentale/esistenziale e con alcune parti che danno sulla commedia e che fanno sorridere , il regista della pellicola Terry Gilliam autore anche di un opera astratta come questa quale è stata Parnassus - L'umo che voleva ingannare il diavolo del 2009 , nel cast troviamo un attore eccezionale quale è Christoph Waltz vincitore di due premi Oscar entrambi per il miglior attore non protagonista per I Bastardi senza gloria e Django Unchained entrambi diretti da Tarantino , poi un attore che negli ultimi 3-4 anni si sta riscoprendo e parlo di David Thewlis il quale lo ho più apprezato per 7 anni in Tibet e per più recentemente per Macbeth , poi troviamo Melaniè Thierry , Lucas Hedges e con piccole parti per Matt Damon e Tilda Swinton .
Il film tratta del teorema zero , cioè della possibilità che tutto l'universo si inghiottitto da un enorme buco nero e che tutto finisca di esistere e che si riduca tutto ha niente , una cosa che il film spiega perfettamente e che fa capire , anche a me che non sono patito di questo genere .
La storia parla di un uomo solo e triste Qhoen Leth (Waltz) che aspetta da fin quando ha memoria una telefonata , che gli farà scoprire il senso della sua vita , Qohen è un uomo solitario che non ha cura di se , e che veste sempre di scuro cosa che fa contrasto con il mondo dell'epoca che è sostanzialmente colorato e astratto con divieti di qualsiasi genere , lui lavora per un azienda dove lui si occupa di macinare numeri , in una specie di locale che somiglia tanto ad una sala giochi , lui e gli altri macinatori stanno li ha pedalare seduti e decifrare teoremi equazioni per macinare questi numeri per il direttore (Damon) con una specie di pad che somiglia a quello della WI-U , lui inoltre parla sempre al plurale per la sua persone e si sottopone spesso a test clinici , perchè crede fortemente che stia morendo , al lavoro un suo supervisore Joby (Thewlis) lo invita ad una festa dove gli dice che sarà presente anche il direttore , la sera stessa lo incontra ma non ottiene la sua risposta e nemmeno la sua tanto agognata telefonata ma incontra una donna Bainsley (Thierry) con la quale ha delle scene imbarazzanti e che fanno sorridere chi guarda , la mattina seguente viene accompagnato da Joby in un'altra sala e promosso a decifrare il teorema zero dove molti compreso Joby avevano miseramente fallito e fusi il cervello ,accettando in cambio della su telefonata incontra il figlio del direttore Bob (Hedges) un ragazzo di 15 anni ma dotato di una super inteliggenza , quindi Qhoen si rintana a casa svolegendo l'arduo lavoro nel decifrare il teorema , intervallando tutto con i colloqui con la psicologa virtuale (Swinton) , mattinate con il ragazzo Bob con cui alla fine ha un rapporto molto bello di amicizia e affetttivo come fosse suo figlio e con delle scappatelle virtuali notturne tramite una tuta che si connette dalla propia mente al sistema computerizzato con la bella Bainsley e con il quale scoppia un amore reciproco nelle spiagge tropicali accompagnati da Champagne e pallone gonfiabile per poi alla fine avere il confronto finale col direttore e sapere della sua telefonata .
SPOILER DOPO QUESTA RIGA LA RECENSIONE SENZA SPOILER CONTINUA DOPO L'IMMAGINE
Allora volevo propio parlare di questo finale , cha mi ha fatto provare nello stesso tempo la felicit per lui perchè finalmente libero di fare quello che vuole , andando dove vuole lui senza più essere con l'ansia per la falsità quale era la telefonata lo strataggemma di un uomo che pensa soltanto ai soldi e se stesso quale è stato il direttore , poi mi è dispiaciuto anche perchè non si sa come gli va a finere al povero ragazzo , poi oltre alla felicità poco prima dei titoli di coda ho provato tristezza per lui perchè si è libero da tutto e da tutti ma è solo come prima ed ha perso la donna che amava e che lo amava , poi però appena vanno scorrendo gli stessi si sente la voce di Bainsley che forse ci fa sperare che i due si siano rincontrati forse in qualche modo.
La prestazione di Christoph Waltz è stata molto notevole un attore molto duttile che può interpretare molti ruoli differenti e questo qui del solitario , taciturno , timido e impacciato Qhoen gli calza a pennello , buone le prestazioni di tutti i componenti del cast tra cui merita menzione il giovane Hedges facendo si che il personaggio di Bob sia ben caratterizzato e simpatico al pubblico .
Una delle note più positive se non eccezionali sono la fotografia colorata e che fa contrasto con il personaggio cupo di Qhoen , e poi una colonna sonora stupenda curata da George Fenton sempre in palla su tutte le scene e che ti fa gustare tutti i titoli di coda fino alla fine , pensando anche quello che è stato il finale uno dei più belli degli utimi anni che ti trasmete tante emozioni.
Quindi un film che va assolutamente visto uno dei migliori nel suo genere un misto tra fantascienza ed esistenziale sul senso della vita , con parti drammatiche e con alcune scene che fanno sorridere per l'impaccio che ha Qhoen con la gente e per le battute col giovane ragazzo Bob , un film che vola via anche se dura quasi 110 minuti , attori bravi e capaci , colonna sonora delle migliori degli ultimi tempi come la fotografia ed una storia che ti fa capire tutto e niente cioè quello che sarà la vita di Qhoen dopo l'atto finale , lo ripeto un film da vedere e che vi consiglio .
Quindi il mio voto perThe Zero Theorem è un 8+ .
Arrivederci ed alla prossima review !!!!!!!!!
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