Trama
"Distruggi il tuo ego" è la frase scritta sul muro dell’appartamento di un’amica di Cosimo Terlizzi, morta in tragiche circostanze. Queste parole portano l'autore a riflettere su se stesso immergendolo in un processo di conoscenza di sé. Registrando le sue riflessioni come in un diario, fatto di vita di coppia, voyeurismo, continui spostamenti geografici, tradimenti multimediali e letture, Terlizzi raccoglie tracce che mettono in luce i lati oscuri di sé e del suo compagno e che fanno emergere un’indagine sulla natura stessa dell’uomo diviso tra istinto e morale.
Note
Terlizzi, dopo il furore funebre di Folder, costruisce un road movie diaristico, che discetta sfacciato e sincero di anima e corpo, istinto e ragione, usando le immagini come dispositivo di rivelazione, scandaglio nel teatro quotidiano. Guardando, guardandosi. E guardandosi guardare da mille occhi. Meglio di uno specchio. Dolce, pornografico, a cuore aperto. Un film contemporaneo.
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