Regia di Ted Post vedi scheda film
Probabilmente concepito e realizzato per fugare le polemiche sul "fascismo" vigilantistico del personaggio di Harry Callahan,"Una 44 Magnum per l'ispettore Callaghan" precisa la questione dei metodi usati contro la delinquenza dallo sbirro coriaceo impersonato da Eastwood.E lo fa schierare contro una scheggia impazzita delle forze di polizia,che clandestinamente applicano una legge del taglione folle e sconsiderata dentro San Francisco.E l'ispettore piu'odiato dai superiori ,pur non essendo un buontempone,si discosta dagli esecutori fuori dalla legge("Credevamo che tu fossi come noi"afferma uno dei vigilantes prima della resa dei conti finale).Teso e ben costruito,anche se non c'è piu'Don Siegel dietro la macchina da presa,il primo sequel di "Dirty Harry" è un thriller incalzante e coinvolgente,insieme al primo il migliore della serie.E Clint Eastwood si rivela piu'anarcoide di quanto facesse credere:un personaggio duro e figlio di buona donna,con un senso della legge tutto particolare,ma non fanatico.
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