Regia di Amy Seimetz vedi scheda film
Sun don't shine dovrebbe avere il sapore dell'asfalto della strada. Dovrebbe trasmettervi il caldo di Tampa e della Florida. Dovrebbe avere una colonna sonora blues. Invece non ha nulla di tutto questo. Si apre con una lotta nel fango e si chiude con l'acqua limpida di una piscina. In mezzo, un cadavere, discorsi strampalati, pioggia, personaggi improbabili, e tensione pari a zero. Peccato, perchè un film così poteva dare (e ricevere) molto di più. Gli ingredienti c'erano tutti, a cominciare dai banditi in fuga, dalla mente che gioca brutti scherzi proprio quando sei sul punto di crollare, e sirene che danno un senso alla tua vita. Crystal e il suo "amante" devono sbarazzarsi del cadavere di suo marito per vivere un 'altra vita insieme. I problemi non sono quelli che però potrebbero incontrare sulla strada. Ma loro stessi, le loro nevrosi, gelosie e paure. Che però, nonostante le ottime interpretrazioni, non vengono valorizzate. Peccato, poteva essere un garn bel film. Ma se voglio la strada, quella vera, mi vengono in mente ben altre immagini...La prima volta che incontrai Dean fu poco tempo dopo che io e mia moglie ci separammo. Avevo appena superato una seria malattia della quale non mi prenderò la briga di parlare, sennonché ebbe qualcosa a che fare con la triste e penosa rottura e con la sensazione da parte mia che tutto fosse morto. Con l'arrivo di Dean Moriartry ebbe inizio quella parte della mia vita che si potrebbe chiamare la mia vita lungo la strada....
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