Espandi menu
cerca
Su Re

Regia di Giovanni Columbu vedi scheda film

Recensioni

L'autore

alan smithee

alan smithee

Iscritto dal 6 maggio 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 318
  • Post 220
  • Recensioni 6732
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Su Re

di alan smithee
6 stelle

TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO
Avevamo davvero bisogno di una nuova "passione", dopo i molti precedenti spesso illustri che hanno fatto la storia di una rappresentazione che è anche molto raffigurata, spesso pure in modo sofisticato e affascinante, nella liturgia e nella tradizione popolare di ogni regione italiana? Dopo che maestri assoluti, credenti o meno, ci si sono dedicati fornendo una personale visione di uno dei sacrifici più famosi e brutali di ogni tempo, la vera "cronaca di una morte annunciata" che finisce per avere necessariamente il sopravvento sul particolare piu' impalpabile e insondabile della resurrezione. Dopo versioni di grandi autori anche molto forti o addirittura considerate blasfeme. Non saprei proprio rispondere a questo quesito. "Su re" potrebbe essere interessante magari nell'ambito di una visione "regionale" della passione di Cristo, legata fermamente al territorio che qui certamente, fra gli aspri rilievi rocciosi sardi attorno ad Orgosolo, assurge ad un ruolo di riferimento; potrebbe essere interessante raccogliere altre versioni "regionali" legate alla territorialità sempre cosi' differente e agli idiomi sfaccettati di un paese così complesso e vario come quello italiano.
Per il resto il film, strutturato con flash back che riprendono e puntano l'attenzione su particolari spesso noti dell'agonia di Cristo, soffermandocisi talvolta ossessivamente e ripetutamente come una preghiera o un salmo, è certo interessante, ma manca un pò di quella epicità che si converrebbe ad una rappresentazione narrativa, e si fa inghiottire eccessivamente da uno stile documentaristico non certo attenuato dalla presenza di attori unicamente non professionisti, notevoli visivamente, con i loro volti scavati e profondi, ma impotenti dal punto di vista drammaturgico. Certo, bisogna dare atto al regista che un Cristo così tragicamente e fisicamente sofferente come quello che troviamo nel suo film, è certamente piuttosto insolito e straziante, e a suo modo potente.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati