Regia di Belmin Söylemez vedi scheda film
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO
Da questo estenuante film turco impariamo almeno due cose: la prima che il caffé turco crea dei residui consistenti come un miscuglio tra cemento fresco e bitume; la seconda che con la fame di lavoro che c'e' ci si potrebbe benissimo improvvisare lettori di fondi di tazzine, come fa la protagonista Mina, 28enne un po' sfigata. Il problema del film, davvero piuttosto pesante, e' che si sviluppa lungo tutto il suo un ora e quaranta di durata con una continua incessante, ripetitiva lettura di fondi di caffè, con responsi molto simili alle cartine presenti nei baci perugina (non che se la protagonista se ne intendesse potrebbero risultare piu' profondi, temo). Rimane poco a fine visione, se non una stanchezza disarmante: certamente non si capisce bene il costrutto ne' tantomeno l'ispirazione della regista, cosa ci ha voluto manifestare in tutto questo tempo. Forse era davvero meglio per Mina partirsene subito per l'America facendosi prestare i soldi dalla zia che l'ha preceduta nel viaggio. La prima vera delusione del concorso di quest'anno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta