Regia di Mario Balsamo vedi scheda film
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO
Denudarsi in un fim collettivo a due teste (brillanti e sincere dei due protagonisti) e due mani (quelle del solo Mario Balsamo, documentarista d'esperienza) che nasce come progetto ironico nel lontano 1985 durante un viaggio in Islanda e viene ripreso oggi dopo che una malattia grave ha travolto l'esistenza di due amici affiatatissimi quanto diversi uno dall'altro.
Il racconto intimo di un'amicizia nata dalla passione giovanile per i viaggi e resa ancora piu' salda dalla terribile esperienza che ha segnato entrambi, conducendoli in un viaggio che poteva sembrare senza uscita ma che invece li ha impegnati entrambi nella sua drammaticità, e che ora e' un ricordo di qualcosa che e' stato ma ora non c'e' piu'.
A Torino quest'anno per il cinema italiano, dopo Gipi, e' l'anno del film intimo e quasi spudorato tanto si addentra nell'anima e nel corpo dei propri autori e attori.
I nostri due si chiedono, tra le altre cose, cosa avrebbe fatto James Bond nella loro situazione? E su questo interrogativo ha inizio il loro bizzarro viaggio, con il corpo e con la mente, sulle orme di uno Sean Connery apparentemente cosi' irraggiungibile, ma poi in fondo così fragile pure lui, che dopo vari tentativi di approccio, raggiunto almeno telefonicamente, si tira indietro imbarazzato ancor prima che qualcuno gli possa aver fatto una qualsiasi proposta, adducendo motivi di salute legati alla vecchiaia che ce lo rendono cosi' umano e "raggiungibile". Nel documentario pure l'ancor bellissima Daniela Bianchi, presente ieri pure in sala, indimenticabile Bond Girl italiana che ha lasciato tracce indelebili tra i cultori della serie.
Un prezioso documento spesso commovente incentrato prima di tutto sul binomio "malattia/amicizia" ma pure sul rapporto dualistico "cinema-vita" dove il primo si ritaglia alla fine una funzione quasi terapeutica, riuscendo altresì ad inserirsi totalmente nella vita vera dei protagonisti.
Anche in questo caso come con Gipi una intensa conferenza stampa ci regala due protagonisti generosi e umanissimi che non si dimenticano facilmente, che riescono a sdrammatizzare su argomenti terribili e a regalarti il sorriso autentico di un'amicizia che e' la vera medicina per tante malattie e problemi solo apparentemente irrisolvibili.
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