Regia di Craig Viveiros vedi scheda film
Come risarcimento per la distruzione di una preziosa auto, il losco Peter costringe il figliastro diciannovenne Adam a fare da autista a Roy, un misterioso personaggio che si rivelerà essere un sicario e che coinvolgerà il ragazzo in una serie di pericolose avventure. Per favore, non scherziamo: massimo rispetto per eccellenti attori come Tim Roth e Peter Mullan e complimenti a Jack O'Connell, un giovane predestinato che ha tutti i numeri e il talento per diventare famoso, ma davvero non si capisce come (soprattutto i primi due) abbiano fatto a farsi coinvolgere in un thrillerino grottesco così squinternato come questo "The Liability", un'abnorme sciocchezza, dal primo all'ultimo minuto. Ultimamente il cinema inglese di robetta noir simile ne sta producendo parecchia: paccottiglia di plastica che nasce già con le stimmate (ma più che altro le pretese) di proporsi come opera di culto ma che riesce solo ad allungare il listone delle pellicole da evitare accuratamente. In tutta franchezza ignoro chi sia il regista Craig Viveiros, ma sono abbastanza convinto che NON ne risentiremo parlare, almeno in termini di particolare elogio. Scult in piena regola i titoli di testa, con "Una rotonda sul mare" cantata da Fred Bongusto... Dio solo sa perché... due stelle.
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