Dopo aver distrutto in un incidente la macchina del patrigno Peter (Peter Mullan) ha bisogno di soldi e accetta di lavorare come autista al servizio di Roy (Tim Roth), assassino meticoloso e silenzioso che ormai non desidera altro che ritirarsi. Niente però fila come dovrebbe quando nelle foreste di Northumberland la giovane Carly (Talulah Riley) assiste a un loro crimine.
La storia aveva un certo potenziale,ma il film ha dialoghi scadenti,e quello che succede non convince pienamente,i cattivi hanno delle facce interessanti,intendo Tim Roth e il patrigno del ragazzo Tim Mullan.voto 4
TFF 2012 - TORINO 30 - CONCORSO La giornata di domenica parte bene grazie ad un bravo regista che ho conosciuto proprio un anno fa qui a Torino, sempre in concorso, con il riuscito dramma carcerario di Ghosted. Il film di quest'anno è completamente diverso come ambientazione e genere, ma ugualmente riuscito. Un ventenne un po' scapestrato e svogliato distrugge la mercedes del patrigno, losco… leggi tutto
Quando le aspettative sono alte, gli scricchiolii sono crolli, una corrente d’aria diventa un tifone. The liability è un film dall’anima divisa in due, per il quale si scomodano citazioni da Tarantino a Demme, ma con un passato da elettricista l’interessante regista inglese Craig Viveiros sembra che debba ancora perfezionare i collegamenti giusti. La prima parte è attraente, costruita… leggi tutto
Come t’ammazzo il figliastro in salsa Collateral. Un teppistello s’imbatte per caso nei loschissimi traffici del viscido patrigno; questo, in tutta risposta, lo affianca come autista ad un sicario taciturno in quella che dovrebbe essere un’operazione di “pulizia”. Peccato che il bersaglio finale sia in realtà proprio l’ingestibile ragazzino. Modesto thriller on the road con venature… leggi tutto
Dopo aver letto la recensione positiva di alcuni utenti, decido di vedere The Liability. Incuriosito dai paragoni con Tarantino e Ritchie, mi appresto con entusiasmo a vedere il film. Il risultato è una delusione totale; montaggio pessimo, dialoghi pessimi, alcuni attori improponibili. Trama poco chiara, filo logico del film poco comprensibile. Riassumendo, una porcheria.
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Come t’ammazzo il figliastro in salsa Collateral. Un teppistello s’imbatte per caso nei loschissimi traffici del viscido patrigno; questo, in tutta risposta, lo affianca come autista ad un sicario taciturno in quella che dovrebbe essere un’operazione di “pulizia”. Peccato che il bersaglio finale sia in realtà proprio l’ingestibile ragazzino. Modesto thriller on the road con venature…
Come risarcimento per la distruzione di una preziosa auto, il losco Peter costringe il figliastro diciannovenne Adam a fare da autista a Roy, un misterioso personaggio che si rivelerà essere un sicario e che coinvolgerà il ragazzo in una serie di pericolose avventure. Per favore, non scherziamo: massimo rispetto per eccellenti attori come Tim Roth e Peter Mullan e complimenti a Jack O'Connell,…
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Commenti (2) vedi tutti
Mah, bella l'idea, bravi gli attori, ma sembra girato e/o dove non svogliatamente. Peccato, occasione persa.
commento di PsychomammaLa storia aveva un certo potenziale,ma il film ha dialoghi scadenti,e quello che succede non convince pienamente,i cattivi hanno delle facce interessanti,intendo Tim Roth e il patrigno del ragazzo Tim Mullan.voto 4
commento di wang yu