Regia di Gianni Grimaldi vedi scheda film
Ripeto per l'ennesima volta che Lando Buzzanca, passati i tempi della passione sfrenata per "Ringo e Gringo contro tutti" (cioè quando avevo al massimo undici anni), non ha mi ha mai fatto ridere. Questo "Puro siccome un angelo..." conferma la regola. Credo che il film sarebbe stato molto migliore se al posto della coppia Buzzanca - Rizzo ci fossero stati Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. La parodia della vicenda della monaca di Monza è molto scialba né c'è qualche gag degna di nota, se si eccettua il vecchio frate questuante (Renato Malavasi) che picchia randellate come un lottatore di wrestling. Qualche gioco di parole qua e là non basta a salvare un film dimenticabilissimo. Da questo punto punto di vista resta molto più divertente (ma il paragone è perfino irridente per il grande Napoletano) "Il monaco di Monza" con Totò. Igli Villani, scialba interprete della protagonista femminile, pare che fosse la sorella di Sofia Loren. Marco Giusti conclude la sua recensione su "Stracult" dicendo che «non fu un gran successo». E ci credo.
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