Regia di Damian Lee vedi scheda film
Peccato che questo film sia uscito in sordina senza il clamore che avrebbe meritato, ma visto il film, più che dignitoso, se ne comprendono le ragioni.
Tratta una materia scottante, che brucia al punto che piuttosto che spegnerla se ne sta lontano, distaccati, quasi a dire con Totò:”la questione non mi tange”.
L’argomento è trattato con feroce schiettezza; “al diavolo”, “meglio non parlarne”!
Le scene di una violenza e ferocia inaudite non sono un’oscura verità, sono la verità alla luce del giorno in centinaia di nazioni, che in passato ed in presente hanno conosciuto la sopraffazione del potere da ovunque provenga, dall’interno o dall’esterno. Già, perché non basta il tiranno ad imporre la sua legge, che comunque corre dei rischi, ma c’è chi standone a casa, al sicuro, forse anche stimato ed apprezzato, alle spalle soffia sul fuoco, costi quel che costi, lui è al sicuro.
Mi riferisco alle tante multinazionali, ai tanti venditori di mine e di armi, a tanti speculatori sulla droga, sui diamanti, sulle miniere, ai venditori di medicinali ecc. che non fanno proprio nulla per gli oppressi se non per il proprio interesse, addirittura speculando sulla buona fede. Il film è tutto qui. Le scene dei massacri per le strade, nelle boscaglie, nelle città come nelle campagne , non conoscono differenza. Si aggiunge la violenza sulle donne inermi e,come se non bastasse peggio ancora, sulle ragazzine,fiori ancora sul punto di sbocciare. Alla violenza non c’è limite se ci sono in gioco milioni di dollari. In questa foresta di bestie umane spiccano tre colombe rappresentate molto bene da Deborah Kara Unger. Andy Garcia e Forest Whitaker ed Eva Longoria, rispettivamente Morgan Swinton,sorella di Bruce a capo della multinazionale per la privatizzazione dell’acqua, Jack Begosian,radiocronista,Francisco Francis che si batte per la libertà ed i diritti umani,Mia Francs, la sua coraggiosa moglie.
La fotografia è apprezzabile, veloce come ogni azione impone, l’ambiente vero, il ritmo non conosce pause. Buono il dialogo, giustificate le sparatorie, il finale anticipato è una nota negativa, anche se evita un eccesso di adrenalina nello spettatore,partecipe alla buona o cattiva azione, l’oscura verità! Pur sapendo di andare controcorrente non posso dare meno di tre stelle, anzi merita qualcosa in più.chibar22@libero.it
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