Trama
Dido Belle, metà bianca e metà nera, nasce sul finire del XVIII secolo dall'unione tra l'aristocratico ammiraglio inglese John Lindsay e una schiava africana. Quando la madre muore, Dido ha solo sei anni e, contro ogni previsione, l'ammiraglio decide di portarla in Inghilterra e farla crescere nella sua casa di famiglia di Kenwood nell'Hampstead. Qui, viene affidata alle cure dello zio, il Conte di Mansfield, per essere educata e cresciuta come la cugina Elizabeth, con tutti i privilegi di una ragazza nelle cui vene scorre sangue nobile. Una volta divenuta donna, però, Dido non riesce a trovare marito per via del colore della sua pelle ed è costretta a confrontarsi con le barriere di razza e classe.
Approfondimento
LA RAGAZZA DEL DIPINTO: LA VERA STORIA DI LADY DIDO ELIZABETH BELLE
Scritto da Misan Sagay e diretto da Amma Asante, La ragazza del dipinto è ispirato alla vera storia di Dido Elizabeth Belle, la figlia illegittima di razza mista di un ammiraglio della Royal Navy. Cresciuta dall'aristocratico prozio Lord Mansfield e dalla moglie, Belle grazie al suo lignaggio vive un certo privilegio ma il colore della pelle le impedice di partecipare a pieno alle tradizioni della sua classe sociale. Lasciata a chiedersi se potrà mai trovare l'amore, Belle si innamora di John Davinier, il giovane ed idealista figlio di un vicario, che con l'aiuto di lei sarà parte fondamentale nel supportare Lord Mansfield nel processo di abolizione della schiavitù nell'Inghilterra del XVIII secolo sconvolta dal massacro della nave di schiavi Zong.Ad ispirare l'idea di un film sulla storia di Dido Belle al produttore Damian Jones è stato un ritratto fatto alla donna nel 1779, che non firmato si crede essere opera di Zoffany, celebre ritrattista degli appartenenti alle classi ricche e nobili d'Inghilterra. Il dipinto rappresenta due ragazze, una bianca e una nera, che sembrano divertirsi insieme. Poiché è alquanto anomalo vedere un ritratto di una donna di colore del Settecento, Jones ha voluto approfondire la realtà che si celava dietro al quadro, scoprendo che la ragazza di colore altri non era che Dido Belle, la figlia mulatta che l'ammiraglio John Lindsay ebbe con Maria Belle, una schiava africana nelle Indie Occidentali. Invece di ignorare lo scandalo, Linday decise di portare la figlia in Inghilterra e di farla crescere a uno zio senza figli, zio che altri non era che Lord Mansfield, rinomato genio giuridico e Lord Chief Justice. Mandata a vivere in campagna da Lord Mansfield e sua moglie, Dido crebbe con la mezza cugina Elizabeth Murray, anche lei lasciata in casa Mansfield dal padre dopo la morte della madre e ragazza bianca del dipinto.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Dido Elizabeth Belle, la protagonista di La ragazza del dipinto, ha il volto dell'attrice britannica Gugu Mbatha-Raw, esordiente sul grande schermo ma già vista a teatro a Broadway a fianco di Jude Law in una rappresentazione dell'Amleto di Shakespeare e in tv nella serie Touch con Kiefer Sutherland. Tra Dido Belle e ciò che realmente desidera il suo cuore - l'amore e il cambio di leggi sulla schiavitù - si interpone Lord Mansfield, colui che l'ha cresciuta. Uomo di legge chiamato a preservare l'ordine dello Stato britannico e amorevole padre di famiglia, Lord Mansfield ha trattato Belle al pari di una figlia senza mai farle avvertire la differenza del colore di pelle e, grazie alle sue origini non prettamente aristocratiche, tende a guardare avanti e al progresso, preoccupandosi di rendere il mondo un posto migliore. Interpretato da Tom Wilkinson, Lord Mansfield gioca un ruolo decisivo nel processo per il massacro della Zong, un omicidio di massa avvenuto su una nave negriera e costato la vita a 142 schiavi africani gettati in mare.Dapprima quasi pronto a pronunciarsi in favore dei proprietari della Zong che non sono disposti a versare 30 sterline di risarcimento per ogni vittima, Mansfield è portato a cambiare idea quando emergono le prove della malnutrizione, della privazione di acqua potabile e delle tante altre atrocità, che gli schiavi furono costretti a sopportare durante il viaggio. Pronunciandosi in favore degli assicuratori, con la sua decisione Lord Mansfield finisce per l'incoraggiare il movimento abolizionista, spingendo il pedale verso la cessazione ufficiale del commercio di schiavi inglesi.
L'amore per Dido ha invece il volto di John Davinier, un apprendista avvocato dal comportamento non certo raffinato che in un primo momento non cattura il suo interesse. Idealista e zelante, John è impersonato dall'astro nascente Sam Reid e si qualifica come uno dei primi attivisti al mondo per i diritti umanitari. Da sempre desideroso di diventare come Lord Mansfield e a lui caratterialmente molto simile, John si innamora di Dido proprio durante il processo alla Zong, ignorando tutti gli ostacoli legati alla posizione sociale e alla razza.
Accanto ai tre protagonisti principali, La ragazza del dipinto presenta un ricco cast di attori impegnati in ruoli minori. Emily Watson interpreta ad esempio Lady Mansfield mentre Sarah Gadon dà vita al personaggio di Lady Elizabeth Murray, la cugina di Dido con cui instaura un legame da sorelle. Penelope Wilton porta sullo schermo Lady Mary Murray, la sorella nubile di Lord Mansfield che diventa una sorta di governante per Dido Belle e Lady Elizabeth, mentre Matthew Goode impersona Sir John Lindsay, il padre di Elizabeth.
A decidere sull'ingresso di Dido Belle nell'alta società è poi la potente famiglia degli Ashford, guidata dall'arrampicatrice sociale Lady Ashford, interpretata da Miranda Richardson. Lady Ashford ha come obiettivo principale quello di sposare i suoi due figli e, quando conosce le ragazza Mansfield, in un primo momento rifiuta Belle per poi cambiare rapidamente idea quando conosce di chi è a tutti gli effetti figlia, sforzandosi di non vedere il suo colore di pelle. James e Oliver, i due figli di Lady Ashford mossi da sentimenti contrastanti nei confronti di Dido Belle, hanno il volto rispettivamente di Tom Felton e James Norton.
ISPIRAZIONE DALLA PITTURA
Nel preparare La ragazza del dipinto, il direttore della fotografia Ben Smithard e lo scenografo Simon Bowles si sono ispirati in primo luogo al dipinto rappresentante Dido Belle e la cugina Elizabeth, estendendo poi la loro ricerca a tutte le raffigurazioni di fine Settecento, mentre per ricreare il clima dinamico del periodo Smithard ha scelto di girare in digitale. Gran parte delle riprese si sono poi tenute a Londra e, non potendo utilizzare la vera casa di Lord Mansfield (in ristrutturazione), si è ricorso all'uso di cinque abitazioni quasi identiche, tutte progettate dall'architetto neoclassico Robert Adam.
I costumi di La ragazza del dipinto portano la firma di Anushia Nieradzik, tra i cui lavori si segnala quello fatto con gli abiti di scena di Hunger di Steve McQueen.
Note
Ispirato a una storia vera.
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Commenti (2) vedi tutti
6/7voto oggettivo/soggettivo
commento di paolofefeFilm molto bello, bei costumi, bella Gugu, bravo Wilkinson. Non convince invece la Gadon. Trama chiara e lineare con qualcosa di scontato e qualcos'altro meno. Bella lezione sulle discriminazioni razziali e di genere, oltre che una spendida foto sulla società inglese del '700
commento di ferni