Regia di Daniele D'Anza vedi scheda film
Tre anni prima Simonelli, grande esperto di prodotti commerciali raffazzonati (una sorta di film di serie A, ma zona retrocessione), girò Marinai, donne e guai: simile il cast, identiche o quasi le situazioni, medesimo lo svoglimento fra gag leggerissime con tanto di finale rassicurante. Qui si riprende daccapo, come nulla fosse, aggiungendo un paio di sketch con Ciccio e Franco e tenendo Vianello e Tognazzi per l'inizio, la fine e un siparietto direttamente tratto da Un, due, tre (la loro fortunatissima trasmissione Rai di quegli anni) a metà della pellicola. C'è pure Don Lurio con un balletto ad hoc. Il resto sono canzonette, risatine, buoni sentimenti e belle pupe che fanno perdere la testa ai marinai. Nulla di trascendentale.
Un gruppetto di marinai pasticcioni e donnaioli in libera uscita ne approfitta per abbordare un po' di ragazze. Fra gag, malintesi e mille guai arriveranno perfino ad esibirsi alla Rai, sempre terrorizzati dall'idea di essere scoperti dai superiori. Ma tutto finirà nel migliore dei modi.
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