Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Un irraggiungibile capolavoro del brivido e un cult universale.
L'opera più conosciuta del maestro Alfred Hitchcock è un caposaldo di due generi spesso in osmosi: thriller e horror. Vicenda notissima: Marion Crane è una donna insoddisfatta della vita, che per questo ruba una busta zeppa di denaro dall'agenzia immobiliare in cui lavora, ma lungo la fuga commette l'errore di sostare al motel gestito da Norman Bates, malato psichico. Se l'atterrita Janet Leigh e il demoniaco Anthony Perkins assimilano in modo magistrale i drammi e le ansie dei loro personaggi, l'acuto adattamento che Joseph Stefano svolge del romanzo di Robert Bloch è ineccepibile: finge di sondare i motivi dell'infelicità umana, ma in realtà costruisce una fine meditazione sul senso degli affetti e sulle radici della pazzia. E in Psyco l'imponente regista britannico è un genio insuperato nel concepire di sana pianta escamotage di ripresa e di montaggio mai visti prima per incutere panico, paura o turbamento nell'animo del pubblico: l'angosciato primo piano della Leigh alla guida, l'agente incontrato e poi scorto in campo lungo e l'omicidio del detective privato (Martin Balsam) osservato dal soffitto sono solo alcuni esempi dell'innato talento filmico del mitico cineasta, che sceglie di girare in uno splendido e inquietante bianconero che aggiunge apprensione a palate. Un irraggiungibile capolavoro del brivido e un cult universale, che ha originato tre sequel e un remake su grande schermo e una serie televisiva. La sequenza della doccia, ritenuta un emblema dell'intera produzione hitchcockiana, dura meno di un minuto ma constò di una settimana di lavorazione. Curiosamente il doppiaggio italiano sbaglia la pronuncia di "Phoenix" (la città da cui proviene la protagonista) e di "Bates". Imperdibili titoli di testa, curati da Saul Bass.
Le celeberrime musiche di Bernard Herrmann terrorizzano parecchio e senza di esse molte scene (quella in cantina e quella conclusiva su tutte) sarebbero inimmaginabili.
Film STRAORDINARIO (10) — Bollino ROSSO (vietato ai minori di 14 anni)
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