Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Da un romanzo di Robert Bloch,ispirato alla vera vicenda di un assassino seriale attivo negli stati Uniti negli anni 50,Hitchcock trasse il suo film forse più audace,scabroso e "oltre"(consideriamo che è uscito nel 1960).Norman Bates, che nel libro è ben meno prestante del giovane Anthony Perkins , è un assassino dominato da un istinto sessuale represso, e dalla personalità dominante di sua madre,ormai ospitata dalla sua mente,dato che è stata avvelenata da egli stesso.Inscenando un istinto edipico spinto alla follia pura,Hithcock creò un thriller dalle pulsioni erotiche sostenute, in cui voyeurismo,necrofilia, schizofrenia e istinto omicida imperversano.Acuta,sinuosa, geometrica, la regia dell'autore de"La finestra sul cortile" è di quelle che portano l'impronta del genio,e fa sì che "Psyco" contenga sequenze indimenticabili, e faccia da manuale,riferimento e fonte di cinema da riproporre e scomporre per molti film a venire.Anthony Perkins è qui nel suo capolavoro d'attore, tanto credibile da rimanere invischiato nei panni del disturbato mentale per tutto il resto della sua vita,John Gavin e Sarah Miles due piacenti "buoni", Janet Leigh una bellezza corrotta dalla carica erotica palpabile:e la sequenza finale,quello sguardo e quel sorriso verso la macchina da presa a rivelare una perfidia luciferina,finalmente, sul volto di Norman Bates, è un'icona dell'inquietudine e della paura sul grande schermo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta